Niente sarà tralasciato. Sull'indagine per la sparatoria in carcere il procuratore Antonio Guerriero assicura la massima celerità. Anche perché dietro l'uso dei droni lanciati nelle carceri si nasconde la criminalità organizzata.

Lo ha detto ieri dopo aver incontrato in procura il capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Bernardo Petralia. «Ringrazio Petralia per essere venuto - ha detto Guerriero - Lui si è interessato di mafie io di camorra,  ci conosciamo da 41 anni».
Parlando del caso ha proseguito: «La vicenda per la sua gravità assume effetti inquietanti. Sarà fatta piena luce su ogni responsabilità. Abbiamo investigatori di valore che lavorano al caso. Confermo che il quadro è grave e inquietante. La problematica emersa dei lanci di droni richiede nuovi standard di sicurezza. Questo determinerà la necessità di individuare nuove tecnologie antidroni. Sono certo che quello che si dovrà fare per impedire che simili eventi si ripetano  verrà fatto e celermente».

Petralia ha aggiunto: «Sotto l'aspetto umano con il procuratore Guerriero ci siamo ritrovati dppo 40 anni di magistratura. Da un punto di vista professionale condivido in pieno ciò che ha detto. Il Dap è a disposizione sin dal primo momento con il Nic, il nucleo investigativo».

Petralia ha spiegato di aver subito ordinato un'ispezione: «C'è una ispezione in corso di verifica a 360 gradi su quanto avvenuto, prima e dopo. C'è una sperimentazione su vari istituti per un sistema antidroni. Frosinone sarà l'occasione per accelerare. Su Frosinone il faro è acceso. I droni non sono utilizzati solo per i telefonini».

Il procuratore, affiancato dal questore Leonardo Biagioli e dai colonnelli di carabinieri e guardia di finanza Alfonso Pannone e Cosimo Tripoli elogia il lavoro di squadra: «Abbiamo fatto tutto in sintonia e solo facendo squadra si hanno risultati».

Sul sistema antidroni si accelera. Petralia conferma: «Alcune tecnologie sono state già verificate. A Frosinone stiamo facendo prove concrete. Bisogna rispettare il codice dei contratti. Si  inseguira l'urgenza. Non  da ora  circolano i droni per cui è all'ordine del giorno l'acquisto di un sistema. È vero che si scoprono  piu telefonini ma perché se ne cercano di più».
«Il problema - evidenzia - Guerriero è che di queste nuove tecnologie si sono impossessate le organizzazioni criminali. Questa è la fase calda dell'indagine ma nel giro di pochi giorni si saprà qualcosa».