A cent'anni dalla nascita si è tenuta ieri al cimitero la commemorazione di Tullio Coraggio. È stato così ricordato l'ufficiale della Repubblica italiana, maresciallo della Polizia di Stato in pensione, socio fondatore dell'Admi e divulgatore dei valori dell'amore e della pace, reduce dalla drammatica guerra in Russia: fu l'unico sopravvissuto alla strage dei soldati italiani perpetrata dai tedeschi il 9 settembre 1943 nella villa comunale di Albano Laziale.
Ieri mattina è stato deposto un mazzo di fiori sulla sua tomba da una delegazione della città di Albano Laziale, di cui Tullio era cittadino onorario. Presenti alla cerimonia Aldo Oroccini, consigliere comunale in rappresentanza del sindaco di Albano Laziale, Luciano Pasquali presidente dell'Associazione nazionale bersaglieri, Marco Fattori per i bersaglieri in congedo, il sindaco Roberto De Donatis, familiari e amici di Tullio Coraggio.