«Stellantis deve dare risposte di produzione in merito ai modelli, c'è bisogno di un'inversione di tendenza: anche se ormai abbiamo capito di non avere a che fare con la Fca di Marchionne che fa piani quinquennali».

A parlare è Roberto Benaglia, segretario generale della Fim-Cisl, che ieri ha preso parte alla riunione del sindacato all'Edra Palace Hotel di Cassino. «Per lo stabilimento di Piedimonte San Germano - ha spiegato Benaglia - la produzione del suv Grecale della Maserati deve essere l'occasione per ripartire».

Poi aggiunge: «Guardare oltre Stellantis come ha detto il presidente di Unindustria Cassino Francesco Borgomeo? Non possiamo mettere in campo un derby tra i vari insediamenti produttivi. Non bisogna assolutamente distogliere l'attenzione dalle criticità con cui abbiamo a che fare oggi con Stellantis e ha concluso il leader nazionale del sindacato ci auguriamo che anche Confindustria si faccia distogliere e sia al nostro fianco».

Nel corso della riunione si è poi provveduto a eleggerei nuovi dirigenti locali: il giovane sindacalista del Cassinate Mirko Marsella, già segretario di zona dei metalmeccanici cislini, è stato eletto leader provinciale della Fim-Cisl. Prende il posto di Fabio Bernardini che entra nella squadra nazionale della Fim-Cisl. I riflettori sono stati puntati ovviamente sul settore automotive e in particolare su Stellantis.

Un'altra riunione sindacale è in programma oggi, in modalità conference call, per fare il punto della situazione sulle prospettive occupazionali e salariali legate all'industria cassinate e su quanto è stato fatto sulla sicurezza a due anni dalla morte di Fabrizio, giovane operaio di Pontecorvo che ha perso la vita il 1° ottobre del 2019.

«Si rimarca - spiegano gli attivisti del sindacato di base - che questa iniziativa non vuole e non deve essere sostitutiva delle vere assemblea di fabbrica riconosciute dallo statuto dei lavoratori, ma solo un contributo per affinare il coordinamento degli operai dell'area industriale del Cassinate, alle prese con la più grande crisi occupazionale e salariale mai affrontata finora».

Interverranno gli operai della Fca di Cassino e di varie aziende dell'indotto, tra cui: Adler Evo, Service Key, Iscot Italia, Fca Security e un operaio della Gkn di Campi Bisenzio.