La direttrice del carcere di Frosinone sarà ascoltata dalla commissione Giustizia della Camera sulla sparatoria. Ad annunciarlo è Stefania Ascari, deputato del movimento 5 Stelle, componente della commissione che, in un post su Facebook, annuncia: «Per quanto riguarda invece il comitato sul 41 bis da me coordinato, presto audiremo la direttrice del carcere di Frosinone in seguito alla sparatoria avvenuta qualche giorno fa e che ha visto coinvolto un detenuto. Ascolteremo inoltre i direttori degli istituti penitenziari di Bologna, Bari e Genova alla luce delle ultime evasioni che si sono verificate».

La sparatoria nel carcere di Frosinone resta un tema d'attualità. Per la gravità del fatto: un detenuto napoletano Alessio Peluso, 28 anni, subito trasferito a Rebibbia, ha ricevuto una pistola, con matricola abrasa, con un drone e poi ha fato fuoco verso quattro altri detenuti.

L'inchiesta avviata dalla procura di Frosinone ha portato anche alla denuncia per favoreggiamento di un frusinate. Nel frattempo le indagini proseguono, anche con l'ausilio dei carabinieri del Ris che hanno fatto dei rilievi sulla scena del crimine.

Sull'argomento continuano a intervenire i sindacati.
Sappe, Osapp, Uil Pa, Sinappe, Uspp, Cisl e Cgil Fp: «Le condizioni di estremo disagio risentite dai colleghi e la grave compromissione della sicurezza degli istituti penitenziari, ancor più aggravate da una intollerabile compressione delle relazioni sindacali, hanno costretto queste rappresentanze ad indire lo stato di agitazione del personale e ad interrompere tutte le trattative a livello nazionale, di provveditorato e in ogni istituto penitenziario. In assenza di urgentissimi interventi, la mobilitazione del personale culminerà con una manifestazione nazionale di protesta».