A seguito degli eventi che si sono verificati il 24 settembre e che hanno fatto registrare la presenza di sostanze bianche, anche solide, riscontrate nei rubinetti dei clienti e provenienti da intrusioni estranee e non dipendenti dalla società, Acea Ato5 comunica che è stata inviata una segnalazione alle autorità preposte finalizzata a ricercare le relative responsabilità.

In particolare è stata interessata l'Asl di Frosinone, il Comune e carabinieri. Il gestore idrico è intervenuto prontamente già il 24 settembre avviando immediate azioni di spurgo della condotta al fine di porre rimedio al problema esposto dalle utenze e procedendo con una puntuale ricognizione della rete finalizzata a individuare il punto di immissione delle sostanze estranee nella rete di distribuzione.

Sono stati inoltre effettuati dei campionamenti del materiale estraneo, immediatamente sottoposti ad analisi di laboratorio, che hanno permesso di comprendere l'origine e conseguentemente indirizzare in modo mirato le verifiche in campo.

Nel frattempo, per scongiurare ogni qualsiasi potenziale ulteriore inquinamento, sono state revisionati e ammodernati gli impianti delle utenze impattate dall'inquinamento, provvedendo in modo particolare alla sostituzione o installazione di apposite valvole di ritegno che, impediscono l'immissione di acque private nell'acquedotto servito da Acea Ato5.

Il 25 settembre sono state eseguite ulteriori verifiche e prelievi che hanno confermato l'efficacia delle misure adottate nel primo intervento e dunque la scomparsa del fenomeno causato da sostanze estranee con il conseguente ripristino della potabilità della risorsa idrica. In data odierna si sono inoltre completati, con il supporto delle autorità intervenute, i rilevi utili a certificare il punto da cui ha avuto origine l'inquinamento e ad avviare le conseguenti azioni legali.