Il prefetto Sandro Lombardi cittadino onorario di San Giovanni Incarico. Il sindaco Paolo Fallone e il presidente del Consiglio comunale Gaetano Battaglini hanno fortemente voluto il conferimento dell'onorificenza a un uomo di Stato che si è sempre distinto per la sua professionalità, ricoprendo incarichi importanti.

La cerimonia è stata preceduta, nel rispetto delle norme anti Covid-19, dalla celebrazione eucaristica delle 11, officiata dal parroco don Jorge Vargas che ha sottolineato, durante l'omelia, il percorso del prefetto Lombardi, evidenziando uno stile di vita da porre quale esempio concreto. Conclusa la celebrazione della messa, pubblico e autorità si sono spostati in piazza San Giovanni Battista, allestita per l'occasione secondo il cerimoniale di Stato. Qui, al tavolo d'onore, sedevano il prefetto, il sindaco Fallone e il presidente Battaglini che ha introdotto con il suo discorso la cerimonia, evidenziando il percorso che ha portato alla concessione dell'onorificenza. Subito dopo, ha preso la parola il sindaco Fallone che, dopo un breve saluto, ha evidenziato le motivazioni del riconoscimento che onora tutti i sangiovannesi.

Quindi, il prefetto Sandro Lombardi ha parlato delle sue origini, partendo dalla famiglia che abitava nel centro storico del paese dove, in occasione dell'evento, concittadini e parenti lo hanno accolto calorosamente. A questo punto, il sindaco ha pronunciato la formula di rito: «Cittadino, conserva questa pergamena come segno dell'animo con cui San Giovanni Incarico oggi ti annovera tra i suoi più nobili figli». Conferita la cittadinanza onoraria il Prefetto, Fallone e Battaglini hanno firmato l'Albo dei cittadini onorari. Subito dopo è stato eseguito l'inno di Mameli che ha coinvolto tutti i presenti. Per l'occasione il sindaco ha offerto, a nome della cittadinanza, una pregiata targa incorniciata con una dedica al Prefetto Lombardi, mentre la signora Luisa Rivali ha ricevuto un omaggio floreale.