Stava percorrendo la strada regionale a Campodimele, in provincia di Latina, quando si è trovato davanti un cinghiale. Inevitabile l'impatto. Lui, un quarantunenne di Ceprano, ha riportato gravi ferite. L'animale è morto.

Tra i primi a soccorrerlo Francesco Scacchetti, il trentottenne di Priverno che dopo circa tre ore ha perso la vita vittima in un incidente sulla Frosinone-mare. La notizia del decesso della persona che l'aveva soccorso, insieme ad un altro gruppo di motociclisti, domenica mattina intorno alle 10, l'ha appresa mentre era nell'ospedale "San Giovanni di Dio" a Fondi.

Proprio in ospedale ha incontrato quei volti diventati amici e qualcuno di loro gli ha riferito che proprio il ragazzo che gli aveva prestato subito soccorso, che gli era stato accanto fino a quando non è arrivato il personale medico, era rimasto coinvolto con loro in un incidente all'altezza di Frasso. Un incidente che era stato fatale per Francesco Scacchetti e altre due persone, Luciana Piccirilli di Ferentino e Daniele Narducci di Patrica.

Il quarantunenne di Ceprano ha riportato serie ferite a seguito dello scontro con il cinghiale. Per lui la prognosi è di trenta giorni. Sul posto i carabinieri forestali di Terracina. Il cepranese si è rivolto all'avvocato Alessandro Petricca.

La notizia della morte del trentottenne di Priverno e anche delle altre due vittime lo ha scosso ancora di più. Proprio Scacchetti gli era stato vicino dopo l'incidente. Il gruppo di Priverno si è trovato a passare a Campodimele proprio pochi istanti dopo lo scontro del cepranese con il cinghiale. Hanno atteso i soccorsi per poi proseguire la loro gita fuori porta. Ma all'altezza di Frasso, sulla Frosinone-mare, la tragedia.