Parafrasando una battuta di un vecchio spaghetti western di successo Frosinone è una città che non ama le strisce pedonali. E i suoi automobilisti non amano i pedoni, c'è da aggiungere. Dando uno sguardo per la città il panorama è sconfortante. Cosa tanto più grave considerato che da pochi giorni, ufficialmente, è iniziato anche il nuovo anno scolastico.

In alcuni punti, in prossimità degli ingressi degli istituti una mano di vernice è stata gettata. Ma il grosso degli attraversamenti pedonali è praticamente scomparso sotto l'asfalto. E anche in punti che meriterebbero di essere evidenziati, in corrispondenza di uffici, negozi, centri sportivi e ricreativi.

Anche nella centralissima via Aldo Moro le strisce sono ormai un vecchio ricordo, cancellate dall'usura dei pneumatici. Spostandosi un po' più in là, in viale Roma la situazione non muta. Stesso discorso alla rotatoria del campo sportivo. Le strisce sono del tutto sparite praticamente su tutti i lati dell'incrocio.

Salendo verso la parte alta del capoluogo, non si notano differenze. In viale Mazzini, come anche in via De Gasperi le strisce pedonali sono sparite pure in punti critici come l'attraversamento sotto il cinema Nestor o all'altezza della piscina del polivalente.

In altri quartieri della città bassa la musica è sempre la stessa, dallo Scalo a Madonna della neve alla Casilina.
Perfino nell'attraversamento per il tribunale o nei pressi della questura le strisce pedonali non esistono più.
Una situazione più volte denunciata, negli anni, nel capoluogo, da associazioni, esponenti politici, semplici cittadini, ma sempre senza grande successo.

Il che alimenta anche un altro malcostume degli automobilisti, non solo ciociari per la verità, di ignorare i pedoni che attraversano la strada e di non dare loro la precedenza nemmeno sulle poche strisce pedonali ancora visibili da lontano. Con il risultato che chi attraversa la strada spesso rischia l'investimento anche sugli attraversamenti pedonali.