Deve rispondere dell'accusa di truffa un trentaseienne di Frosinone. Concluse le indagini preliminari. Stando alle accuse, il frusinate avrebbe raggirato un quarantottenne pontino. I fatti risalgono al 2017 quando mediante messaggi su "Messenger" il ciociaro ha proposto al denunciante la vendita di un televisore, sostenendo che si trattava di un bene nuovo, proveniente dalla chiusura di un negozio di elettrodomestici, ad un prezzo molto inferiore a quello di mercato.

Aveva prospettato anche la possibilità di un ulteriore sconto, fino a giungere al costo di 150 euro se avesse concretizzato l'acquisto entro lo stesso pomeriggio. Fissato l'incontro il frusinate si è fatto consegnare i soldi con l'accordo che sarebbe tornato da lì a poco con il televisore, e invece si è dato alla fuga. È finito così nei guai per truffa. L'uomo è difeso dall'avvocato Antonio Ceccani.