La statua restaurata di San Sinforo è tornata in chiesa, accolta con compostezza e devozione dalla comunità dei fedeli di Pastena. «Ogni Santo è radicato nella cultura e nelle tradizioni della gente locale - commenta il sindaco Arturto Gnesi - tanto da rendere impossibile scrivere la storia di un paese, raffigurare il suo carattere, descrivere personaggi ed episodi salienti senza fare riferimento al susseguirsi delle feste patronali. Ogni paese ha il suo Santo, ignorando o comunque sminuendo quello del paese vicino. Il Santo segna le stagioni della vita e una volta regolava anche l'attività dei campi, dall'alba al tramonto, dalla semina al raccolto.

Altri tempi ma, nonostante tutto, la cerimonia di domenica scorsa ha mostrato una popolazione unita e partecipe, benchè il cammino religioso oggi sia decisamente più problematico e distanziato dal percorso umano dei singoli cittadini». I pastenesi sono legati alle tradizioni locali, civili e religiose, ancora conservano usi e costumi di un tempo, dedicando attenzioni e partecipando agli appuntamenti tipici della tradizione locale che si conserva intatta proprio grazie a questo forte spirito di appartenenza alla piccola comunità locale. San Sinforo si festeggia alla fine di settembre, quindi quest'anno la statua si presenterà ai fedeli nel massimo splendore.