Una risposta concreta per le nuove povertà post-Covid con l'evento "Un pasto al giorno". I volontari della Comunità di don Benzi il 25 e il 26 settembre torneranno nelle piazze per sostenere chi è in difficoltà: una risposta forte e concreta per contribuire alla ripartenza dopo la pandemia che ha visto aumentare il numero delle famiglie in condizione di povertà.

C'è chi ha sempre dovuto lottare per sopravvivere.
E poi c'è chi ha perso tutto all'improvviso, chi si è ritrovato da un giorno all'altro in un mondo che pensava distante anni luce dal suo. Le ferite e le cicatrici causate dalla pandemia sono tante e sempre più evidenti.
Ed è proprio di fronte a queste difficoltà, radicali e drammatiche, che diventano ancora più importanti la solidarietà e il senso di comunità, valori da sempre al centro dell'azione della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi nel 1968 e presente in 40 Paesi del mondo con oltre 500 realtà di accoglienza.

I volontari della Comunità, infatti, anche quest'anno non faranno mancare la loro presenza nelle piazze di Frosinone il 25 e il 26 settembre, in occasione dell'iniziativa "Un pasto al giorno", un'occasione per sensibilizzare sulle ingiustizie e le difficoltà che ogni giorno in tanti devono fronteggiare.

L'impegno della Comunità, infatti, si concretizza ogni giorno da oltre 50 anni: nel Lazio è attiva con 5 realtà tra Case famiglia, Case di accoglienza, Centri di aggregazione nelle quali molte persone negli ultimi mesi hanno trovato un punto di riferimento capace di fare la differenza ricevendo non solo un aiuto materiale, ma anche una vicinanza umana e familiare e un supporto psicologico, che più volte ha trasformato situazioni di crisi in nuovi inizi, nuove ripartenze e chance di futuro.