Riflettori di nuovo accesi sull'incrocio che collega Viale Giglio alla superstrada. Ben noti i disagi alla circolazione soprattutto quando i mezzi pesanti rimangono bloccati. Infatti non sempre riescono a muoversi con facilità.

Diversi, nel tempo, i camion rimasti impantanati e che hanno dovuto fare diverse manovre. Da anni il grido degli automobilisti alle istituzioni è forte. I disagi sono sempre gli stessi. Stretto e difficile da percorrere se, per esempio, ci si trova un camion o un pullman a fare manovra.

Per non parlare delle lunghe file che, soprattutto durante i giorni feriali e in concomitanza con l'entrata e uscita da scuola, sono interminabili lungo Viale Giglio e vicino allo svincolo della superstrada. Un nuovo appello arriva da chi, quotidianamente, si trova a fare i conti con stress, disagi, braccia alzate, mani premute sul clacson a ripetizione o labiali che lasciano poco all'immaginazione.

Quando si ha fretta di tornare a casa o di raggiungere il posto di lavoro la pazienza cede il passo alla rabbia e i nervi saltano. «Sono anni che ne chiediamo la sistemazione –il commento dei residenti - purtroppo le proteste servono a poco. Le macchine che vengono dalla superstrada formano una fila che arriva fino al ponte». Anche l'ex consigliere comunale Vincenzo Iaboni, mesi fa, era tornato a chiedere soluzioni.