Movida, ancora un episodio di violenza in pieno centro. Sempre più forte la paura che la situazione potesse degenerare in pochissimo tempo: prima qualche parola (e cocktail) di troppo, poi toni alti e bicchieri volati in aria. Quindi il fuggi fuggi, disordinato e precipitoso, di avventori vinti dalla paura. E di passanti allo stesso modo intimoriti. In poco tempo sul posto carabinieri, polizia e finanza. Ma i tre giovani, circa trent'anni, di nazionalità rumena, erano già fuggiti.

I fatti
La violenza, probabilmente legata alla consumazione oltre misura di alcol, è scattata presto. Erano da poco scattate le 21.30 quando si sono sentite parole forti, pronunciate con rabbia. Un litigio forse per questioni di poco conto. Poi - stando ai racconti di qualche ragazzo - solo il rumore di bicchieri gettati a terra tra un parapiglia generale. L'arrivo delle forze dell'ordine è stato immediato: alcuni uomini (in borghese) erano già impegnati in controlli straordinari. Ma vista l'aggressività (che per fortuna non ha fatto registrare feriti né ha avuto altre conseguenze) si è ritenuto necessario "cinturare" l'area: varchi presidiati e auto di servizio impegnate su una zona ben più ampia. L'intero centro è diventato "sorvegliato speciale".

Misure affatto superflue visti gli ultimi episodi registrato in piazza: quello dell'aggressione avvenuta tra sabato e domenica - con un ragazzo finito in ospedale - e di una di poco precedente (venerdì 10 settembre) con un maxi danneggiamento di un locale.

Questo dopo l'episodio registrato tra il 7 e l'8 agosto che ha portato una ragazzina di 13 anni in ospedale a rischio coma etilico: in questo caso, i militari della Compagnia di Cassino hanno alzato l'asticella e in pochissimo tempo hanno messo le mani su un'attività che a meno di una settimana dal grave episodio avrebbe venduto ancora alcolici a minorenni. Attività chiusa, titolare denunciata. L'attenzione resta alta. L'idea di istituire un presidio fisso fatto di volontari e forze dell'ordine in pensione prende sempre più corpo.