Il monitoraggio degli studenti è partito ieri da Roma. A Frosinone si comincia, invece, il 23 e 24 settembre. Poi sarà la volta di Cassino e quindi di Sora. Al momento, infatti, sono tre gli istituti comprensivi, il Frosinone 2, il Cassino 2 e il Sora 3 che parteciperanno, in qualità di scuole sentinella, al monitoraggio con i test salivari per valutare il grado di circolazione del virus tra la popolazione studentesca.

Sono 868 gli studenti della scuola primaria (6-11 anni) e 552 per la scuola secondaria di 1° grado (12-14 anni) che saranno coinvolti nello screening in Ciociaria. L'obiettivo della Regione è raddoppiare questi numeri.
L'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato ieri mattina all'Istituto comprensivo Pallavicini di Roma ha fatto visita ai ragazzi in occasione della partenza del monitoraggio con i test salivari nelle scuole.
«Il monitoraggio interesserà circa 30.000 alunni e verrà effettuato ogni due settimane - ha fatto sapere D'Amato - Si tratta di prelievi salivari di natura molecolare che vengono processati in laboratorio, il risultato si ha in 24 ore. Le operazioni sono molto semplici, non invasive.

Qualora ci fosse un caso positivo, verrebbe immediatamente isolato insieme ai suoi contatti più stretti. Questa attività serve per intervenire in maniera puntuale e preventiva, per evitare che si vada incontro a chiusure di interi plessi scolastici. Quest'anno la novità è che l'anno scolastico parte con oltre il 98% del personale docente e non docente vaccinato, e anche una buona parte degli alunni. Sicuramente c'è uno scudo maggiore, una difesa maggiore rispetto all'anno scorso».

Ogni provetta contenente un tampone è contrassegnata da un codice che identifica ogni singolo ragazzo che ha dato il consenso. Nel frattempo un operatore dell'equipe sanitaria fornisce al referente Covid scolastico, ai genitori e agli insegnanti alcune informazioni sulle modalità per l'autosomministrazione a domicilio del tampone salivare. In una seconda fase, verranno consegnati, in giorni predefiniti, i tamponi per l'autosomministrazione a casa, alla scuola che attraverso il referente Covid li consegnerà alle famiglie. Il giorno successivo la Asl li porterà al laboratorio.