Ancora caos in piazza Labriola e ancora giovani coinvolti. Un sabato sera ad alta tensione, in verità la notte era più che fonda quando è partita un'aggressione. Una festa di compleanno nel cuore di Cassino ma anche uno screzio e poi l'attacco in gruppo.
Verso le 3. Ardori giovanili, una parola o uno sguardo di troppo o dell'altro da indagare ancora ed è partita la miccia della tensione. Un trentenne, che stava presumibilmente difendendo una sua amica, è stato così accerchiato da un gruppo e picchiato. Botte a un solo indirizzo per un episodio che poteva trasformarsi facilmente in qualcosa di tragico. Qualche "ruggine" di troppo poteva esserci stata proprio prima, alla festa, per un precedente alterco. Poi la resa dei conti.
Immediato l'arrivo sul posto delle forze dell'ordine: carabinieri, polizia e guardia di finanza ma erano rimasti solo la "vittima" e un'amica. Il gruppetto si era dileguato velocemente. Nessun testimone al momento e una prima ricostruzione da parte dei carabinieri che acquisiranno anche le immagini di videosorveglianza. Il ragazzo è stato poi accompagnato in ospedale da un amico per le cure del caso, per lui una quindicina di giorni di prognosi. In centro ieri sono arrivate anche le telecamere della Rai per documentare la tragedia sfiorata. Ma le liti o le aggressioni che spesso "scaldano" i weekend del centro non sono peregrini.
Anzi.
I riflettori sono spesso puntati su piazza Labriola come in altre zone del centro dove non è insolito vedere momenti di tensione. «Sempre più spesso ci svegliamo apprendendo notizie drammatiche e preoccupanti riguardanti i nostri giovani ed il nostro territorio ha dichiarato Chiara Trotta, presidente di Gioventù Nazionale di Cassino Non è un buongiorno se non vengono tutelati i nostri concittadini. Non è un buongiorno se la piazza dove abbiamo trascorso momenti lieti e indimenticabili della nostra gioventù continua ad essere teatro di risse ed attività di spaccio.
Nel weekend l'ennesimo episodio di violenza, sembra un film, una realtà lontana anni luce della nostra società e dal nostro "mondo", eppure altro non è che la triste realtà. Una realtà dove cittadini e giovani invocano a gran voce maggiori controlli».
E immediatamente si passa alla critica politica.
«L'amministrazione di Cassino cosa sta facendo a riguardo? Non possiamo più fare finta di niente.
Bisogna svegliarsi, piazza Labriola non può continuare ad essere un luogo così pericoloso. Bisogna agire al più presto possibile, non possiamo permetterci di piangere una giovane vittima. Tutto ciò si può e si deve evitare, ad ogni costo».
Trotta prosegue e incalza: «È tanta, troppa, la preoccupazione tra quei genitori i cui figli escono la sera e rischiano di essere coinvolti in episodi spiacevoli che non fanno parte di una società "civile"». «Da presidente di Gioventù Nazionale Cassino chiedo all'amministrazione di Cassino una costante attività di monitoraggio e coordinamento tra Comune e Prefettura, e mi attiverò per richiedere un incontro che dia impulso ad una strategia di maggiore attenzione per il nostro territorio. Cercheremo, in ogni sede e con ogni strumento a nostra disposizione, di rappresentare le esigenze del territorio», ha concluso Chiara Trotta.