Ancora segnalazioni di immondezzai arrivano da varie zone di Ferentino e probabilmente non si sa che pesci prendere come si suol dire. Dilagano le discariche a cielo aperto, ciò impone l'utilizzo di apparecchiature tecnologiche, se non fosse possibile una maggiore vigilanza sul vasto territorio ferentinate. Si tratta di un fenomeno d'inciviltà non facile da contrastare, anche per via dell'estensione del territorio di Ferentino.
Le ultime segnalazioni dei cittadini indicano discariche abusive anche sulla via Francigena, nella zona di Santa Maria Maddalena, ai piedi di monte Radicino, dove fanno cattiva mostra un paio d'immondezzai, perlomeno quelli più abbondanti, che raccolgono scarti vari, soprattutto diversi bustoni neri pieni probabilmente di rifiuti speciali, magari calcinacci o cose simili.

Il consigliere comunale di opposizione Luca Zaccari, in seguito alle segnalazioni della gente, ha svolto un sopralluogo in alcune delle zone coinvolte, ecco il proprio commento e la sua proposta: «durante vari sopralluoghi effettuati di persona sabato scorso in varie zone di Ferentino, in particolare in località Le Mandre, Bagni Roana, zona Aeroporto, ci sono almeno una decina di discariche abusive e c'è uno stato di degrado e di abbandono totale delle strade che portano alle arterie principali. Qualsiasi ponte della superstrada Ferentino-Sora è un cumulo di rifiuti.

Noi dell'opposizione abbiamo fatto delle proposte in consiglio comunale. Per esempio o nascondere le telecamere in quelle aree trasformate in discariche per vedere chi alimenta gli immondezzai, come peraltro fanno in tanti comuni italiani, o installare postazioni fisse di telecamere». «Inoltre suggerisce Zaccari prossimamente proporrò, come terza opzione, di impiegare i percettori del reddito di cittadinanza in servizi di pulizia e rimozione delle discariche abusive».
Lo scorso mese di aprile dal Comune avevano annunciato l'arrivo e l'impiego delle fototrappole, ma non è dato di sapere se siano state posizionate e se coprano parte del territorio.