Cinque docenti "no green pass" arrivano a scuola sprovvisti del certificato verde ma non vengono accolti.
È accaduto ieri mattina all'Itis "Don G. Morosini" di Ferentino. La dirigenza scolastica si è vista costretta ad applicare la legge e a chiamare i carabinieri, immediatamente intervenuti. Gli insegnanti "contrari", cinque tra uomini e donne, sono stati invitati dai militari a non entrare nell'istituto per scongiurare sanzioni. Secondo qualcuno dei prof in questione, che hanno discusso con i carabinieri guidato dal luogotenente Raffaele Alborino, il green pass sarebbe un "abuso di potere".

Dopo che gli animi si sono placati i militari hanno lasciato la scuola e i cinque hanno fatto altrettanto, risultando assenti nel posto di lavoro. Se venisse violata la legge per cinque giorni c'è la sospensione. Per il personale che non si vuole vaccinare vale l'invito a fare il tampone giornaliero. In caso di rifiuto si considera assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno il rapporto di lavoro è sospeso senza retribuzione.
Comincia così la scuola nel terzo anno scolastico della pandemia. Le misure di sicurezza sono confermate, anche se c'è il vaccino. La sfida del governo Draghi è non tornare in Dad. Nessun problema invece, per ora, negli altri istituti di Ferentino.

La dirigente scolastica, la professoressa Claudia Morgia, ha applicato le direttive vigenti: «Non si potrebbe fare diversamente – ci ha riferito ieri – Noi stiamo solo applicando la normativa come avviene nel resto d'Italia. Tuttavia non c'è altra via d'uscita, giusto o no il green pass, noi abbiamo l'ordine di applicare la normativa corrente».

In sintesi il decreto legge n° 111 del 6-8-2021 art.6, 9-ter, recita: "Dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, per tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione in presenza del servizio essenziale d'istruzione, tutto il personale scolastico nazionale d'istruzione e universitario e gli studenti universitari, devono possedere e sono tenuti a esibire la certificazione verde Covid-19. Il mancato rispetto delle disposizioni da parte del personale scolastico, è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal 5° giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento. I dirigenti scolastici sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni".