Prevenire la diffusione del Coronavirus attraverso un piano di monitoraggio per controllare la circolazione del virus nella scuola primaria e secondaria di primo grado grazie ad una rete di "scuole sentinella" e test salivari. È questo il contenuto di un documento strategico messo a punto per tutelare lo svolgimento della didattica in presenza nell'anno scolastico 2021-2022.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, unitamente ai Ministeri della Salute e dell'Istruzione, all'Istituto Superiore di Sanità e alla conferenza delle Regioni, ha promosso un "Piano per il monitoraggio della circolazione di Sars-CoV-2 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado". Il piano si propone di attuare un monitoraggio della circolazione del virus in ambito scolastico, tramite una campagna programmata di test nella popolazione di alunni asintomatici in una rete di "scuole sentinella".

L'Azienda Usl di Frosinone ha subito avviato «le azioni previste dal piano ed ha già provveduto ad individuare le prime scuole sentinella da sottoporre a monitoraggio e le ha comunicate alla Regione Lazio per poter consentire le necessarie azioni organizzative e di coordinamento». Quindi specifica che «il numero di studenti che dovranno essere mensilmente invitati all'effettuazione del monitoraggio in provincia di Frosinone ammonta a 868 per la scuola primaria (6 – 11 anni di età) e 552 per la scuola secondaria di 1° grado (12 – 14 anni di età)».

Prosegue la nota della Asl: «Parallelamente, su input regionale, sono in corso di individuazione altre scuole che renderanno possibile l'effettuazione di tamponi salivari antigenici (a risposta rapida) su un numero ulteriore di alunni rispetto al programma ministeriale ma anch'esso dello stesso ordine di grandezza (868 per le scuole elementari e 552 per la scuola secondaria di 1° grado). Il tipo di accertamento non sarà il classico tampone nasofaringeo ma un più agevole e non invasivo campione salivare che sarà possibile effettuare anche in ambito familiare senza l'intervento di personale sanitario specializzato se non per attività di formazione/addestramento».

Argomenta la Asl di Frosinone: «Si tratterà di test molecolari, particolarmente sensibili e specifici. Le scuole sentinella, nel corso dell'anno scolastico, ruoteranno sistematicamente in relazione in primis all'andamento epidemiologico e della copertura vaccinale. Il monitoraggio, comunque, si baserà su una adesione informata e volontaria da parte dei genitori/tutori e la sua accettazione non sarà in alcun modo vincolante sull'accesso alla scuola in presenza. Si tratta, infatti, di una iniziativa di sanità pubblica che va ad integrare le altre già messe in campo per il contrasto alla pandemia da Coronavirus. Obiettivo specifico è di tutelare lo svolgimento della didattica in presenza, limitando la probabilità di diffusione dell'infezione nelle scuole e nelle famiglie e scongiurando quindi, almeno in buona misura, i conseguenti provvedimenti di sanità pubblica che seguirebbero come isolamenti, quarantene, didattica a distanza».

Sul punto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha affermato: «I test salivari sono la via, devono essere estesi oltre le scuole sentinella, ma è materia del commissario Figliuolo. Se c'è necessità di quarantena riguarda il singolo istituto, non è più possibile estendere questa condizione a tutta la Regione o al Comune. Isoleremo il cluster, ne vedremo la gravità, lo limiteremo; sulle quarantene sentiamo il parare del Cts e delle autorità sanitarie, ma la scuola deve rimanere aperta, evitando situazioni di contagio diffuso».

Favorevole all'uso diffuso dei test salivari anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Il quale ha rilevato: «Verranno introdotti progressivamente e il loro uso, soprattutto in alcune fasce della popolazione come i bambini sotto i 10 anni, sarà sempre maggiore. Sono pienamente d'accordo che debbano essere impiegati anche per il green pass. Tamponi e vaccini sono due strade diverse. I primi non proteggono dall'infezione: danno una relativa certezza, al netto dei falsi negativi, di non essere portatore del virus in quel momento».