A fine giugno fece irruzione in un'abitazione e, usando violenza, minacciò il proprietario chiedendogli soldi, insieme a due complici. I tre furono messi in fuga grazie alla pronta reazione della vittima. Non contento, però, uno dei tre, venuto in possesso del numero telefonico dell'uomo, ha deciso di contattarlo con l'intenzione di estorcergli denaro. Sfortuna per lui che il contenuto della telefonata è venuto in possesso dei carabinieri della stazione della città termale, a cui la vittima si era rivolto denunciando l'accaduto.

Il comandante Raffaele De Somma aveva già avviato indagini ottenendo importanti riscontri. Ovviamente la telefonata ha accelerato l'inchiesta e così, attraverso il numero da cui era partita la telefonata per l'estorsione, uno dei tre malviventi è stato rintracciato. Per il ventottenne è scattata così la denuncia con l'accusa di tentata rapina in abitazione e tentata estorsione, reati perpetrati negli scorsi mesi di giugno e luglio a carico del cinquantaquattrenne di Fiuggi.

Quando il fiuggino, a fine giugno, si ritrovò dentro casa i malviventi, riuscì a metterli in fuga. Non avrebbe mai immaginato che la brutta storia avrebbe avuto un seguito. Infatti i tre, qualche giorno dopo, venuti in possesso del recapito telefonico della vittima, lo hanno contattato ponendo in essere richieste estorsive, ma grazie alla telefonata i militari dell'Arma lo hanno individuato. Per il momento è finito nei guai il ventottenne, ma le indagini vanno avanti alla ricerca dei due complici.