Uno sguardo non gradito. Poi l'aggressione. Pugni sul volto e la vittima che finisce a terra e muore. Questa la prima ricostruzione del dramma avvenuto la scorsa notte in una stazione di servizio sulla provinciale tra Modugno e Bitonto, in provincia di Bari.

I fatti
E' un ragazzo ventenne di Bitonto, nel Barese, il presunto responsabile dell'aggressione, durante una lite, avvenuta nella notte in un'area di servizio sulla SP 231 Bitonto-Modugno, che ha causato la morte di un 40enne. Il giovane accusato è stato sottoposto a fermo per l'omicidio volontario aggravato; si era presentato spontaneamente in caserma, accompagnato dal difensore.

Alla base del litigio tra i due, alla presenza di diverse altre persone, anche amici e conoscenti di vittima e aggressore, ci sarebbe stato un motivo futile, uno sguardo non gradito.

Poi l'aggressore avrebbe sferrato tre pugni alla vittima colpendolo al viso: "L'ho visto cadere in terra e sbattere la testa sul marciapiede. Non pensando che sarebbe morto sono andato via". E' il racconto fatto ai carabinieri e al magistrato dal 20enne.

Dalle immagini della videosorveglianza si vede il 20enne colpire il 40enne con due pugni sul volto. A quel punto la vittima sarebbe caduta battendo la testa. Quando il 118 è arrivato sul posto Caprio era già morto. La salma è stata portata all'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dove sarà eseguita l'autopsia. 

Fonte Ansa.it