Sono quattro, forse parenti tra loro. Forse no. Dormono sotto ai portici in centro, accanto alla storica pizzeria, a un passo dal tribunale e dalla chiesa di Sant'Antonio dove spesso li vedi chiedere pochi spicci, che poi dividono, per un panino. Non hanno un'età facilmente decifrabile, forse sono stranieri. E oltre a non avere un porto sicuro a cui fare ritorno da un po' sembrerebbero non avere neppure una branda su cui dormire.
Molti cittadini, che li hanno riconosciuti proprio perché incontrati spesso fuori dalle chiese della città - soprattutto quella di Sant'Antonio - hanno voluto lanciare un appello alle istituzioni competenti affinché si possa dare loro una mano. Non cercare di aiutarli vuol dire essere complici della difficile situazione in cui si trovano.
Potrebbe essere che siano gli stessi cittadini fatti allontanare qualche tempo fa da una zona rupestre sulla strada che conduce alla Rocca Janula, poi ancora da una zona non molto distante dalla chiesa Madre.
L'appello agli organi competenti, affinché possano offrire loro un aiuto, è più forte che mai. Purtroppo non sono i soli da aiutare: situazioni difficili, al limite della sopravvivenza, sono davvero tante anche a Cassino e in tutto l'hinterland. Già moltissimo viene fatto grazie alle parrocchie e all'aiuto di volontari e cittadini pronti a tendere una mano, risvegliando uno straordinario senso di comunità.