"I sottofirmatari residenti nelle contrade di Capodichina, Cancello, Pozzello, via Latina, via Osteria Nuova, esasperati dall'ormai non più sopportabile inquinamento acustico causato dal notevole volume di traffico pesante e automobilistico che si svolge sia nelle ore diurne che notturne lungo la superstrada Sora-Atina-Cassino...", questo l'inizio di una petizione che decine di atinati firmarono e presentarono all'Asl di Frosinone (distretto di Atina) per reclamare l'installazione di barriere antirumore lungo il famigerato tratto della superstrada. La petizione è datata 20 settembre 1999.
Sono trascorsi ventidue anni e nessuno, ma proprio nessuno degli enti coinvolti nel problema "rumore-superstrada" ha preso sul serio le lamentele di quei cittadini. E, infatti, nulla è stato fatto per contrastare il pesantissimo inquinamento acustico che ogni giorno, e per tutte le 24 ore, centinaia di tir diffondono nei dieci chilometri, in salita, tra lo svincolo di Atina San Marciano (nei pressi di via Osteria Nuova) e quello di Capodichina (svincolo di Atina superiore).
«Se era insopportabile ventidue anni fa, figuriamoci oggi, quando la strada è ormai dominio di decine di tir e centinaia tra furgoni, auto, camion e autocarri - accusa un residente della contrada Cancello, firmatario della petizione del 1999 - Ai rumori si è aggiunto lo smog e la rabbia nel constatare che nessun amministratore o politico si è mai impegnato per risolvere il gravissimo disagio che, ormai, sconfina nel malessere fisico», denuncia senza peli sulla lingua sottolineando poi come lo stato pietoso del manto stradale aggravi i rumori.
«Ma se anche qualche giorno fa abbiamo di nuovo fatto sentire le nostre lamentele sul rumore della strada, significa che il problema esiste; anzi, il rumore è cresciuto in modo esponenziale», dice il cugino di M. T. V., la signora che all'epoca si prese la briga di raccogliere le firme dei residenti di quelle contrade. «Ormai le nostre sono grida nel deserto e nessuna delle amministrazioni interessate da anni alle nostre lamentele ha mai provato a risolvere qualcosa».
Una vicenda in cui tutti i soggetti coinvolti (di ieri e di oggi) ci perdono.