Lo hanno fermato alla frontiera, tra Francia e Italia.
Arrivava dal Belgio. Quando gli è stato intimato l'alt al posto di blocco e alla richiesta di informazione circa la provenienza e la destinazione del viaggio, ha mostrato nervosismo. All'interno dell'autotreno trasportava oltre 33 chili di sostanza stupefacente, nello specifico cocaina, nascosta nei cassoni con semilavorati di mobili. Ma gli investigatori erano giù andati a colpo sicuro. Le intercettazioni telefoniche erano state di grande aiuto all'indagine. Indagine della Dda, direzione distrettuale antimafia, che prosegue e che ha portato all'arresto di un quarantaseienne autotrenista di Ferentino, C.G. Si trova ora nel carcere di Torino. Un arresto, quello del ciociaro, che si inserisce in una più ampia inchiesta che ha visto già finire in carcere, con un quantitativo quasi identico, un altro trasportare a nord.
La ricostruzione
Trema la provincia di Frosinone e non solo, oltre a eventuali organizzatori, fiancheggiatori e complici, perché si tratta del più importante quantitativo che sarebbe potuto arrivare in Ciociaria. Si sta adesso accertando, perché la ditta non è della provincia di Frosinone, se la droga era destinata al mercato ciociaro o in altre regioni.
Le indagini
Le indagini, su cui vige il massimo riserbo, e che vedono coinvolte la Dda di tre regioni, Lazio, Campania e Piemonte, proseguono. L'operazione congiunta e il blocco del mezzo guidato dal ferentinate è frutto, come detto, di un'attività di intercettazione telefonica che ha portato gli uomini della Dda, tra cui la direzione centrale di Roma, ad andare a colpo sicuro. Il mezzo, stando a quanto ricostruito, veniva dal Belgio, è passato attraverso la Francia e trasportava legname per la lavorazione di mobili. È stato fermato al confine tra Francia e Italia. La droga era dietro mimetizzata tra i cassoni. Nascosti 33,297 chilogrammi di cocaina. Sul mercato, secondo le stime, avrebbe fruttato circa sei milioni di euro. Il quarantaseienne si trova ora ristretto nel carcere di Torino e nei prossimi giorni verrà interrogato alla presenza del suo difensore di fiducia, l'avvocato Giampiero Vellucci.