Il buio era capace di far luce sugli smerci, di incoraggiarli come in nessun altro posto. Si vedevano soprattutto ragazzini si "rifugiavano" nel rettangolo dello sballo alle spalle del Comune per piccole dosi in tasca, oppure per sedersi sulle scale del palazzo nuovo o di quello più "antico" con birre in mano, per ore e ore. Tra schiamazzi vari. Quando arrivavano le auto delle forze dell'ordine era un fuggi fuggi, un esodo di giovanissimi, e per terra restavano spesso canne o piccole porzioni di stupefacente. Ed è sempre stato anche un bagno pubblico non autorizzato! Scene indecorose e odori da ribrezzo.

Un problema sociale ormai era diventato, con residenti esasperati e, talvolta, anche episodi legati ad auto parcheggiate e danneggiate.
Oggi? Più di qualcosa cambia. Innanzitutto i colori! Le facciate del rinomato rettangolo dello sballo sono state arricchite dai murales, tinte vivaci e scene che decorano tutto l'ambiente. Un salotto dove sabato sera si sono accomodati tantissimi cassinati. Sedie in ogni angolo disponibile per assistere al concerto della Banda Don Bosco.

Uno "schiaffo" al malaffare ma dato semplicemente facendo spazio alla cultura, alla voglia di stare insieme con espressioni artistiche che arricchiscono la città, che risvegliano sentimenti concilianti con una società volta al bene e al benessere.
Nessuna contrapposizione, guerra o sfida, soltanto la valorizzazione di uno spazio urbano dove l'acustica si è svelata essere eccezionale e dove inizia a svilupparsi una vitalità diversa, con richieste di prenotazioni inaspettate. Presentazioni di libri, eventi o musica dal vivo dove sedersi a godere di quel rettangolo di cui i cittadini iniziano a riappropriarsi.