Un giovane senegalese trova una banconota da 50 euro per terra, davanti al banco dei salumi di un supermercato di Ceprano, li raccoglie e li consegna al dipendente. Il suo gesto, però, viene frainteso e nonostante la civiltà e l'altruismo dimostrati il giovane viene insultato dall'uomo che aveva perso i soldi.
A prendere le distanze dal comportamento inopportuno di chi invece di ringraziare addirittura minacciava di chiamare i carabinieri, è il sindaco Marco Galli, che in un post pubblicato su Facebook commenta così l'episodio: «Ceprano non ha nulla a che fare con gli insulti a un ragazzo che si è comportato in modo esemplare. Siamo una comunità che, negli anni, si è sempre distinta per solidarietà e inclusione, e anche per tale ragione ho ripetuto spesso di essere orgoglioso di rappresentarla. Incontrerò il ragazzo e cercherò di esprimere a lui questi sentimenti, che nulla hanno a che fare con chi manifesta comportamenti razzisti o maleducati».
I fatti risalgono a qualche giorno fa. Il senegalese si trovava nel supermercato, in fila davanti al banco dei salumi, in attesa del suo turno quando, stando al racconto riportato sui social, ha notato 50 euro a terra. Ha raccolto la banconota e l'ha consegnata all'addetto al banco per farla restituire al proprietario. Giunto alle casse, il giovane è stato aggredito dal proprietario della banconota che nel frattempo, da informazioni al box della direzione, aveva chiesto notizie sul senegalese. Il giovane, un po' sorpreso e forse non comprendendo perfettamente le parole dell'uomo, non ha replicato fino a quando quest'ultimo ha minacciato di chiamare i carabinieri.
A quel punto, l'extracomunitario ha acconsentito per fare finalmente chiarezza. È intervenuto il personale del supermercato a ripristinare la serenità facendo luce sull'accaduto. A quel punto proprietario del denaro - stando sempre al racconto diffuso sui social - ha tentato di scusarsi, ma il senegalese è andato via, probabilmente amareggiato. Da qui l'impegno del sindaco a incontrarlo proprio per dare riscontro al comportamento civile e corretto del giovane.