Ieri i nuovi contagi in provincia di Frosinone sono stati 30. Su un totale di 385 tamponi effettuati. Per un tasso di positività del 7,79%. In discesa rispetto al 12,95% del giorno precedente, quando i casi erano stati 60. Su 463 test. Mentre prosegue la campagna di vaccinazione. Il Lazio si conferma in testa. E la provincia di Frosinone ha percentuali perfino più alte. A conferma di come la Asl tenga altissima la concentrazione su questo versante. E sono proprio queste cifre probabilmente a spiegare come si sia riusciti a frenare la quarta ondata alimentata dalla variante Delta.

La situazione
La mappa dei 30 casi di ieri: 4 ad Arce, 4 a Cassino, 3 a Frosinone, 3 a Roccasecca. Poi 2 ad Alatri e 2 a Strangolagalli. Quindi 1 in ognuno dei seguenti Comuni: Amaseno, Aquino, Boville Ernica, Cervaro, Esperia, Ferentino, Pontecorvo, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Elia Fiumerapido, Supino, Torre Cajetani, Vallecorsa. Ci sono stati anche 23 negativizzati, persone che cioè hanno superato la malattia. E zero decessi. I pazienti ricoverati per Covid presso la rete ospedaliera della provincia di Frosinone sono 12.

L'andamento
Siamo nella settantottesima settimana dall'inizio della pandemia in provincia di Frosinone: dal primo caso del due marzo 2020 sono trascorsi 543giorni. In questa settimana 6casi il ventitré agosto, 24 il ventiquattro, 60 il venticinque, 30 il ventisei. Per un totale di 120 e quindi una media di 30 ogni ventiquattro ore. La settantaseiesima settimana era andata così: 16 contagi il nove agosto, 62 il dieci, 40 l'undici, 20 il dodici, 26 il tredici, 40 il quattordici, 58 il quindici. Un totale di 262 nuovi casi e una media giornaliera di 37,42. Poi la settimana numero settantasette: 4 casi il sedici agosto, 43 il diciassette, 26 il diciotto, 21 il diciannove, 31 il venti, 42 il ventuno, 25 il ventidue. Per un totale di 192 nuovi casi e una media quotidiana pari a 27,4.
L'andamento completo delle ultime settimane è il seguente: 125,85 nella cinquantasettesima, 96,42 nella cinquantottesima, 74,85 nella cinquantanovesima, 74,28 nella sessantesima, 58,71 nella sessantunesima, 56,42 nella sessantaduesima, 41,14 nella sessantatreesima, 26 nella sessantaquattresima.
E 16,28 nella sessantacinquesima, 8 nella sessantaseiesima, 9,71 nella sessantasettesima, 6,28 nella sessantottesima, 3,7 la sessantanovesima, 2,85 la settantesima, 2,5 nella settantunesima, 7,28 nella settantaduesima, 17,8 nella settantatreesima, 32 nella settantaquattresima, 35 nella settantacinquesima, 37,42 nella settantaseiesima e 27,4 nella settantasettesima.
Nella settantottesima siamo a 30 finora.

Quindi le medie mensili dei contagi, altrettanto significative: 13,8 casi al giorno a marzo 2020, 7,63 ad aprile, 0,83 a maggio, 0,46 a giugno, 0,35 a luglio, 5,16 ad agosto, 7,43 a La campagna di vaccinazione sta facendo registrare numeri altissimi sia nella regione Lazio che in provincia di Frosinone settembre, 113,8 a ottobre, quando i nuovi casi sono stati 3.528. Poi il boom a novembre, con 6.588 contagiati. Per una media di 219,66 ogni ventiquattro ore. A dicembre 3.468 contagi, per una media giornaliera di 111,87. A gennaio i contagi in totale sono stati 3.144, per una media di 101,42. A febbraio 3.526 nuovi casi, per una media giornaliera di 125,92. A marzo 2021 i contagi sono stati 6.063, per una media quotidiana di 195,58. Ad aprile 2.612 casi. Per una media di 87,06. Per quanto riguarda il mese di maggio, 1.056 nuovi casi. Per una media di 34,06 ogni ventiquattro ore. A giugno 189 casi.
Per una media di 6,3 ogni ventiquattro ore. A luglio 384 casi. Per una media di 12,38 ogni ventiquattro ore. Ad agosto 851 contagi in ventisei giorni. Per una media di 32,73 ogni ventiquattro ore. Ad agosto dello scorso anno la media era di 5,16. Oltre sei volte di meno. Poi la curva dei decessi. Questo l'andamento completo: 25 morti per Covid a marzo 2020, 23 ad aprile, 2 a maggio, 8 a giugno, poi 0 sia a luglio che ad agosto, 1 a settembre, 9 ad ottobre. Poi l'impennata: 100 a novembre, 98 a dicembre, 73 a gennaio 2021, 73 a febbraio, 100 a marzo, 103 ad aprile. Poi: 34 a maggio, 5 a giugno, 1 a luglio. Nel mese di agosto finora 3 decessi.

L'incidenza
Negli ultimi sette giorni ci sono stati 218 contagi. Il che vuol dire un'incidenza di 45,70 nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti. Martedì era di 36,68, mercoledì di 43,81. Un valore che ha superato la soglia di 50 nei primi giorni di agosto. Mentre dal 27 febbraio al 5 marzo i casi erano stati 1.493, con un'incidenza di 312,997 ogni 100.000 abitanti, dal 6 al12 marzo erano saliti a 1.738 e 364,360. Dal 13 al 19 marzo sono stati 1.500, con un'incidenza di 314,465. Nella settimana del picco (2-8 novembre) l'incidenza era stata di 428,511. Nella settimana compresa tra il 19 e il 25 marzo sono stati rilevati dalla Asl di Frosinone 1.139 nuovi contagi.
Un'incidenza settimanale di 238,78 casi ogni 100.000 abitanti. Ieri si sono registrati altresì 23 negativizzati, persone che cioè hanno superato la malattia. Il che porta il totale dei guariti a 31.165. Vale a dire il 92,78% di coloro che hanno contratto il virus.

La profilassi
Nel Lazio è stata superata la soglia di 7,6 milioni di dosi di vaccino somministrate. Il 74% con doppia vaccinazione. Cifre che valgono il primato tra le regioni italiane. L'assessore alla sanità Alessio D'Amato dice: «Sono state superate le 7,6 milioni di somministrazioni e oltre il 74% della popolazione con età superiore ai 12 anni ha già ricevuto la doppia dose di vaccino. Il Lazio si conferma così la prima regione italiana per copertura vaccinale mantenendosi circa 6 punti sopra la media nazionale. Stiamo in una fase importante della campagna di vaccinazione, secondo le nostre proiezioni durante il prossimo mese verrà superata l'asticella anche dell'80% e proprio per agevolare il raggiungimento di tale obiettivo sarà possibile dal 1° settembre accedere agli hub vaccinali anche senza la prenotazione, ma solamente con la tessera sanitaria.
Attualmente abbiamo una platea di prenotazioni superiore alle 350.000. Da questo fine settimana forniremo ai medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta i nominativi dei loro assistiti affinché possano procedere ad una chiamata pro-attiva rispondendo anche a eventuali dubbi e domande sulla vaccinazione». Non solo: è stata data indicazione a tutte le Asl del Lazio di «attivare specifiche relazioni con le Università per vaccinare gli studenti non ancora vaccinati».

Dati confermati anche dalle elaborazioni del Gimbe.
Nel Lazio il 66,2% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, mentre il6,4% ha ricevuto solo una dose. Sempre il Gimbe ha analizzato pure i dati sulla popolazione over 50 che non ha ricevuto alcuna dose di vaccino. In Italia la quota è del 12,9%. Nel Lazio la percentuale è tra le più basse: 10,2%. Meglio soltanto l'Umbria (10%) e la Puglia (8,2%). Le percentuali più alte si registrano in Sicilia (19,6%), Calabria (18,9%) e Provincia Autonoma di Bolzano (18%). Dicevamo dei numeri della provincia di Frosinone, aggiornati al 24 agosto scorso. In tutto sono state somministrate 517.898 dosi. Il totale dei soggetti vaccinati è pari a 358.530. Dei quali, quelli immunizzati con due dosi o con monodose Johnson&Johnson sono 291.787.
Mentre 66.743 hanno ricevuto almeno una dose.
Il 77% della popolazione target della Ciociaria è vaccinato. La percentuale più alta, 87%, riguarda la fascia 70-79 anni. Mentre gli over 80 sono all'86%.
Tra i 60 e i 69 anni la percentuale è dell'84%. Mentre nella fascia 50-59 anni siamo al 79%. Tra i 40 e i 49 anni il 76% è vaccinato. Poi c'è il 68% nella fascia di età 30-39 anni, quindi il 69% tra i 20 e i 29 anni. E il 71% nella fascia 16-19 anni. Mentre, tra i 12 e i 15 anni, la percentuale è del 55%. Numeri imponenti.

Il bollettino
In Italia ieri 7.221 nuovi casi a fronte di 220.872 tamponi effettuati. Nelle ultime ventiquattro ore sono stati registrati altri 43 decessi, per un totale, da inizio pandemia, che arriva a 128.957. Nel Lazio i nuovi contagi sono stati 582 (+140 rispetto al giorno precedente), i decessi 5 (+1). Dicevamo dell'elaborazione del Gimbe. Secondo il report assistiamo ad «un incremento di nuovi casi (45.251 contro 43.365) e decessi (345 contro 237). In aumento anche i casi attualmente positivi (135.325 contro 129.116), le persone in isolamento domiciliare (130.785 contro 125.221),i ricoveri con sintomi(4.036 contro3.472) e le terapie intensive (504 contro 423)».
I nuovi casi di Covid in Italia sono stabili da tre settimane, ma continuano a salire i ricoveri tra i non vaccinati. In 68 province l'incidenza è pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Emilia-Romagna, Liguria, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria tutte le province raggiungono o superano tale soglia. Sono 13 le province con oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Caltanissetta (318), Ragusa (281), Enna (268), Cagliari (239), Siracusa (234), Trapani (195), Messina (185),Catania (180),Reggio Calabria (169), Sud Sardegna (167), Palermo (163), Prato (163) e Agrigento (156). Il periodo di riferimento è 18-24 agosto.
In Ciociaria l'incidenza di nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti è stata di 37. Bassa e la migliore anche nel Lazio: 85 a Rieti, 69 a Roma, 57 a Latina, 44 a Viterbo.