"Huu che bello", parte il progetto di educazione in natura per bambini dai 2 ai 4 anni. È questo il grande obiettivo a cui mira Marco Simeoni. «La località - spiega - è semplicemente sublime, immersa completamente nel verde, in un luogo dove regna la sicurezza, la pace e la tranquillità. Per l'ottima occasione è stato allestito un delizioso chalet in campagna, che offre uno spazio interno, esterno-giardino e un territorio circostante da esplorare.

Pronte una serie di attività che si svolgono prevalentemente all'aperto per stimolare l'apprendimento attraverso l'esplorazione, la scoperta e il movimento. Lo spazio esterno è organizzato in aree tematiche accessibili al bambino».
«Care famiglie - spiega l'ideatore del progetto Marco Simeoni - siamo un gruppo di genitori che sta realizzando il bellissimo sogno di educare i propri figli in natura e soprattutto partecipando attivamente alla loro crescita».

Marco Simeoni dopo aver presentato il progetto si presenta personalmente. «Sono Marco Simeoni, papà di un allegro e vitale bambino di 3 anni, e compagno di una intraprendente donna con la quale abbiamo da sempre condiviso l'esigenza di educare nostro figlio ed altri bambini in natura».

«Muoversi - sottolinea - è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. La natura soddisfa in pieno questi bisogni permettendo al bambino di esercitare il proprio "diritto" all'avventura. L'avventura e l'esplorazione in natura arricchiscono i sistemi sensoriali del bambino, perché quando il corpo partecipa, il bambino comprende, apprende e cresce percependosi competente davanti alle situazioni della vita.

Come genitori - conclude - aspiriamo a far sì che i bambini scoprano la propria unicità, l'immenso valore della propria e altrui vita, la bellezza del mondo e vorremmo aiutarli a fare questo con uno stile educativo ad alto contatto che si ponga in ascolto dei loro bisogni, che garantisca un'educazione il più possibile personalizzata e che ci ha portato a creare per loro il progetto di educazione in natura dal nome "Huu che bello"».