Se nel 2021 abiti in un paese e non hai più un'edicola da oltre un anno puoi sopportarlo vista la scorciatoia dell'informazione web. Ma quando ti vengono a mancare due servizi essenziali per la vita quotidiana come il bancomat, con l'addio della locale filiale, e il postamat (l'ufficio postale c'è ancora per fortuna), allora la situazione di disagio aumenta e non di poco.

Non potendo più prelevare un euro per pagare bollette o fare la spesa o solo per avere contanti in tasca nel tuo paese il tutto diventa un ostacolo. E questo paradossalmente confligge con il famoso piano, che ha come obiettivo il ripopolamento del paese, denominato "Guarcino 2025", presentato da oltre una anno e che sta vedendo insieme il Comune, istituzioni e realtà imprenditoriali per far tornare appetibile il borgo agli anziani e giovani coppie.

Se ti presenti con questi presupposti e senza questi servizi essenziali diventa complicato. Il sindaco Urbano Restante ne è consapevole e da quando si sono verificati questi disservizi si sta muovendo almeno per avere un postamat. «Vero siamo subito corsi ai ripari per fare la richiesta alle poste italiane per avere almeno il postamat». Tocca poi il tema "Guarcino 2025".
«Stiamo facendo dei sacrifici per riportare le persone con il progetto "Guarcino 2025" e ripopolare il nostro paese, ma se mancano i servizi basilari come i bancomat gli sforzi risultano vani. Problema che abbiamo esternato anche alla vice presidente del senato in visita a Guarcino e a cui abbiamo ribadito l'importanza di questo progetto». Ma se non offri servizi primari si rischia di fare flop. Un problema che riguarda tanti piccoli comuni.