L'amore per gli amici a quattro zampe per fortuna non manca. Ma allo stesso tempo l'insensibilità non accenna a diminuire. Ed ecco che di pari passo alle cure, all'attenzione per i cani, ci sono purtroppo l'abbandono e i maltrattamenti. Tanti, troppi i cani randagi che continuano, un giorno sì e l'altro pure, ad essere "giocattoli" di cui disfarsi, come nulla fosse.

Abbandonandoli spesso in luoghi pericolosi, quali bordi della strada, piazzole della superstrada, facendo correre loro il rischio di venire investiti. Per fortuna esistono però anche gli "angeli" che li recuperano, li accudiscono, li curano e cercano di trovargli uno stallo e poi una casa con persone che possano amarli e proteggerli. Ma non è semplice, soprattutto se il fenomeno del randagismo cresce a dismisura e se si ha un canile a chilometri e chilometri di distanza, a Sgurgola.

Una città come Veroli, e paesi limitrofi, non possono non avere ancora un luogo dove poter tenere gli amici a quattro zampe prima di trovargli nuovi padroni. A rivolgere un nuovo appello agli enti competenti è Barbara Fiorini, a nome di un gruppo composto da una trentina di persone, non solo di Veroli, ma anche di Alatri, Monte San Giovanni Campano e Castelliri. Oltre venti anni fa la verolana si era già impegnata nel chiedere di realizzare un canile a Veroli. Questo sogno non è rimasto chiuso nel cassetto, anzi. È tornata in queste settimane a chiedere una soluzione, coinvolgendo gli amministratori e non solo. L'idea è quella di avere un terreno, magari nella zona Bagnara, dove portare i cani che i volontari hanno preso in cura nelle loro case prima di poter cercare di affidarli.

«Bisogna fare qualcosa. Lo spazio nella zona della Bagnara potrebbe trovarsi - spiega Fiorini - Chiediamo solo di trovare l'area. Al resto ci penseremo noi. I cani abbandonati sono sempre più. Le cucciolate anche. Non possiamo portare tutti nelle nostre case, anche se ci piacerebbe. Non è possibile. Chiediamo solo un sito dove poterli tenere prima dell'affido. I tempi non sono brevi quando troviamo persone che vogliono prenderli con loro. C'è tutto un iter da seguire. E noi facciamo tutto a nostre spese. Ma abbiamo bisogno di un'area dove sistemarli». Questo l'appello di Fiorini condiviso da tutte le persone che sono in prima linea per aiutare gli amici a quattro zampe.