Ha risposto "sì" alla chiamata del Signore. Nella basilica santuario di Canneto è stato celebrato il rito di ammissione agli Ordini sacri del diaconato e del presbiterato del seminarista di Aquino Piergiorgio Aversano di 31 anni. Rito celebrato durante la santa messa presieduta dal vescovo Gerardo Antonazzo. Una tappa fondamenta nella vita di Piergiorgio, un esempio di vita cristiana.

Riconoscere la vocazione è l'emblema per eccellenza della chiamata, che ogni seminarista conferma con il proprio "sì" davanti a Dio e ai fedeli. Al fianco di Piergiorgio il papà Giovanni, il fratello, la zia e la comunità aquinate con la parrocchia basilica cattedrale San Costanzo Vescovo e San Tommaso d'Aquino e quella della Santissima Annunziata di Pontecorvo e di San Pietro Apostolo di Cassino.
«La Chiesa riconosce l'autenticità della vocazione del caro Piergiorgio che negli anni ha costantemente reso partecipe la nostra comunità del suo forte spirito di servizio. Cogliamo l'occasione per ringraziarlo per la bontà e la carità con le quali si spende per il suo prossimo e lo accompagniamo con la preghiera nel suo percorso vocazionale» le parole dell'assessore Rossella Di Nardi a nome di tutta la comunità di Aquino.

Piergiorgio vede ufficialmente ratificata dalla Chiesa la sua scelta. L'ammissione agli Ordini sacri segna il primo passo verso la totale consacrazione al Signore dell'aquinate Piergiorgio Aversano. «Imparare ad amare Dio ha spiegato il vescovo Antonazzo durante l'omelia richiede tempo, è un processo che prevede un dinamismo duro ed esigente per far convergere con le facoltà della volontà e dell'intelletto e con tutto l'amore possibile alla verità dell'unico Dio».