«In Italia negli ultimi 45 giorni l'82,4% dei tamponi sequenziati è risultato positivo alla variante delta, mentre è in calo la alfa, ferma all'8,0%».
Lo si rileva dall'ultimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità "Prevalenza e distribuzione delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia". I nuovi casi di infezione causati dalla variante delta sono segnalati in tutte le Regioni.

«Continua ad aumentare in Italia la capacità di genotipizzare/sequenziare campioni clinici positivi per Sars-CoV-2 - si legge nel rapporto - Da inizio anno oltre il 2% dei tamponi relativi a nuovi casi di infezione confermata da virus Sars-CoV-2 è stato genotipizzato/sequenziato con un continuo incremento nel tempo. Nel mese di luglio, nonostante l'aumento dei casi registrati su tutto il territorio nazionale, è stato sequenziato/genotipizzato il 10% dei casi».
Negli ultimi 45 giorni (3 luglio-16 agosto 2021), aumentano i casi con sequenziamento segnalati al Sistema di sorveglianza integrata Covid-19: un totale di 9.842 rispetto ai 7.739 riportati nel periodo precedente (19 giugno-2 agosto 2021).

«In questo periodo di riferimento - si legge - il numero di segnalazioni di casi causati dalla variante Delta in Italia è ancora superiore al numero di segnalazioni per tutte le altre varianti monitorate. Nuovi casi di infezione causati dalla variante delta sono stati segnalati in quasi tutte le province italiane. La frequenza dei casi causati dalla variante alfa è in forte diminuzione, come anche la loro diffusione. Anche la frequenza di casi causati dalla variante gamma è in diminuzione, con una diffusione maggiore in alcune Regioni».