La strage dei gatti avvenuta in viale Roma nei giorni scorsi continua a sollevare sdegno e polemiche tra i cittadini, tuttora increduli di aver dovuto assistere, impotenti, all'agonia di così tanti felini. Un sentimento di orrore che accomuna non solo chi con i pet divide la propria quotidianità, ma anche coloro i quali non possiedono animali d'affezione e che sono rimasti comunque disgustati da tanta cattiveria. Oltre una ventina i gatti rinvenuti morti per avvelenamento. Tuttavia, c'è chi non si è voltato dall'altra parte e, di fronte alla tragica scoperta, ha voluto effettuare una segnalazione all'autorità.

In merito ai fatti criminosi, è stata prontamente interpellata la Polizia locale di Veroli e gli agenti, agli ordini del comandante Massimo Belli, hanno provveduto, nei giorni scorsi, ad effettuare le prime sommarie indagini allo scopo di reprimere e perseguire quelli che sono veri e propri crimini, puniti dagli articoli 544 bis e ter del codice penale. Azioni inqualificabili che, con preoccupante frequenza, si sono verificate in diverse zone del territorio verolano.

Il comandante Belli ha preso immediatamente a cuore la dolorosa vicenda: «La Polizia locale è al fianco dei cittadini anche nella repressione dei reati e, nello specifico, faremo quanto possibile per intervenire al fine di individuare il colpevole dei delitti contro gli animali che si sono verificati nei giorni scorsi in Veroli Centro ha dichiarato il dottor Belli È un problema che segnalerò alla Procura della Repubblica. Siamo di fronte ad una mentalità distorta. Il felino domestico non arreca alcun danno, anzi è un animale utilissimo. Eppure, sin dal medioevo, è stato oggetto di pregiudizi e di persecuzioni. È questa una chiave di lettura che potrebbe aiutare ad entrare nella psicologia del crimine conclude il comandante della Polizia locale e che potrebbe portare alla scoperta del responsabile».