Si torna a scavare a Pignataro per riportare alla luce l'antica Interamna Lirenas. Da qualche giorno, sotto il sole cocente, imperterriti, gli archeologi lavorano sodo per trovare e studiare il sito archeologico, il cui simbolo è diventato sicuramente la meridiana, regalo del tribuno romano Marco Novio Tubula.

«Un onore averli con noi, soprattutto un grande ritorno dopo l'assenza dell'anno scorso», il commento del sindaco Benedetto Murro. Sabato è previsto l'Open Day del sito e la consueta festa in piazza con musica e cibi tradizionali. La presentazione avverrà in piazza dei caduti. Di recente, il paese ha ringraziato ufficialmente l'esercito indiano, che ebbe il merito di liberato Pignataro dall'occupazione tedesca proprio grazie all'ottava divisione di fanteria guidata dal generale Dudley Russell, con il supporto canadese della prima brigata corazzata del the Calgary regiment, e di porre una particolare attenzione al sito archeologico.

I giovani soldati indiani pagarono un prezzo altissimo in vite umane soprattutto nel centro storico di Pignataro, dove caddero ad opera dei cecchini tedeschi che resistevano in mezzo alle macerie. A loro va inoltre il merito di bonificare l'antica città romana di Interamna Lirenas senza distruggere il sito.

Il libro "Memorie di un popolo" di Francesco Di Giorgio, che tratta degli eventi bellici sul territorio, rievoca proprio la presenza delle truppe indiane nel paese: «Noi pignataresi non possiamo dimenticare chi venendo da paesi tanto lontani venne a liberarci dalla morsa nazifascista.

E non possiamo nemmeno dimenticare un episodio particolare di cui furono protagonisti i soldati indiani e canadesi quando – liberato il paese- si dirigevano verso Aquino. In questa zona come tutti sanno insiste l'area archeologica dell'antica città romana di Interamna Lirenas. L'intera area era stata disseminata di mine e quei soldati ebbero l'accortezza di rimuoverle senza portare danno a quelle straordinarie vestigia antiche».