Il corpo senza vita di Roberto Migliaccio è stato scoperto ieri mattina nella sua abitazione a San Giorgio a Liri. Da due giorni la sorella non lo vedeva e non aveva sue notizie. Ieri mattina la preoccupazione è salita tanto da costringerla ad allertare i Carabinieri.
I militari della stazione di San Giorgio a Liri, guidati dal maresciallo Luca De Angelis, con il coordinamento della Compagnia di Pontecorvo, agli ordini del capitano Tamara Nicolai, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco di distaccamento di Cassino, hanno proceduto ad aprire la porta dell'abitazione dell'uomo.
Pochi istanti e hanno compreso che Migliaccio era deceduto.

L'uomo, cinquantacinque anni, viveva da solo in via Difese; amava passeggiare per il centro del paese, dove era tornato dopo aver vissuto qualche anno a Formia. Qui tutti lo conoscevano; proprio la sua assenza nelle ultime quarantotto ore ha allarmato la sorella, che non ha esitato oltre a chiedere aiuto alle forze dell'ordine per capire cosa fosse successo. Nella casa di Migliaccio, dopo l'accesso dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, prima della restituzione del cadavere alla famiglia, è arrivato anche il medico legale, il quale, stando alle prime indiscrezioni raccolte sul posto, presupporrebbe una morte avvenuta per motivi naturali, un malore molto probabilmente.