Una giovane nigeriana è stata minacciata e rapinata da un proprio connazionale nella zona industriale di Ferentino. Per fortuna che sul posto sono piombati in tempo i carabinieri, altrimenti sarebbe potuta precipitare la situazione. Non è la prima volta che l'area Asi assurge agli onori della cronaca per eventi criminali e gravi reati: prostituzione su strada, liti, aggressioni, rapine, estorsioni, inseguimenti; per tutto quanto ci sono stati arresti, denunce e allontanamenti con foglio di via obbligatorio.

L'ultimo fatto di cronaca risale a giovedì pomeriggio. In seguito alla richiesta di aiuto, una delle tante, pervenuta da quella zona al 112, i carabinieri della stazione cittadina sono intervenuti raccogliendo chiari indizi nei confronti di un ventiseienne nigeriano domiciliato a Supino. L'uomo in territorio ferentinate, aveva minacciato, brandendo il collo di una bottiglia di vetro, una giovane connazionale, costringendola a consegnargli la borsa contenente documenti personali e anche la somma contante di 10 euro. Subito dopo il rapinatore si è dileguato nelle campagne circostanti.

Le ricerche immediate dei carabinieri hanno consentito di rintracciare l'uomo poco dopo, mentre era ancora in possesso della refurtiva che è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria. L'artefice dell'azione delinquenziale è stato denunciato poiché accusato di rapina e proposto per il foglio di via obbligatorio; stessa proposta del Fvo, oltre a una multa, a scapito per la donna rapinata, domiciliata a Roma.