Un territorio ostaggio delle fiamme. La città fluviale da giorni è nella morsa di roghi che provocano danni e distruzione: incendi vasti che mettono paura per le conseguenze che interessano tutta Pontecorvo.

Nelle ultime ore le attenzioni si sono concentrate in località Ponte Teano, dove si è vissuta una domenica d'inferno. Un vasto rogo si è sprigionato nella pineta che si trova tra Pontecorvo e Badia d'Esperia.
Fiamme che in poco tempo anche per il vento che tirava domenica scorsa si sono propagate.

Sul posto sono giunti prontamente vigili del fuoco e protezione civile: interventi difficili contro la furia delle fiamme che non si è mai fermata. Ma il momento di massima allerta, quello che ha fatto scattare la paura nei residenti, c'è stato quando le fiamme hanno raggiunto l'ex discarica di San Paride. Sito chiuso ma dove c'è ancora la presenza dei rifiuti. Una situazione ad altissimo rischio.

Sul posto sono subito giunti i membri del comitato che da tempo si battono contro l'inquinamento. Proprio loro hanno potuto accertare come il fuoco stesse divorando anche quel sito attaccando pure i canali di sfiato presenti nella discarica: proprio dal comitato è partito il nuovo sos, con la richiesta di intervento ai vigili del fuoco. Una situazione di massima allerta proseguita per tutta la notte: l'incendio non si è mai spento aumentando, sempre più, la propria forza.

La preoccupazione di tutti, quella legata alle ricadute ambientali che tutto questo potrebbe aver provocato.
Nella mattinata di ieri il sindaco Anselmo Rotondo ha fatto sapere di «aver dato disposizione agli uffici competenti di valutare tecnicamente tutti i danni causati dalle fiamme nei pressi della discarica.
Come sempre - ha aggiunto - manteniamo alta la guardia sulla tutela della salute e dell'ambiente».