Iniziano a litigare in strada, nella parte bassa del capoluogo. Entrambi in evidente stato di alterazione psicofisica. Intervengono gli agenti della polizia. L'ira di lui non sembra placarsi e inizia a prendere addirittura a calci l'auto lì parcheggiata e ne spezza un tergicristallo, da usare come arma, per aprirsi un varco e mettere in atto i suoi propositi violenti contro la giovane. Bloccato dai poliziotti e portato in questura, dove inveisce contro di loro. Denunciato un venticinquenne. Deve rispondere dell'accusa di minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane è stato denunciato all'autorità giudiziaria dagli agenti del Reparto volanti, coordinati dal dottore Antonio Magno, intervenuti per sedare la lite tra lui e una ragazza.

I fatti
Un equipaggio del reparto volanti, impegnato nel servizio di controllo del territorio, transitando in via Volsci, nella parte bassa del capoluogo, ha notato la coppia litigare a bordo della strada, poco distante da un'auto in sosta.
Gli agenti si fermano e cercano di riportare la calma, anche se la situazione non si presenta affatto semplice, in quanto i due sono in evidente stato di alterazione psicofisica.

Nonostante la presenza dei poliziotti, il ragazzo tenta in diverse circostanze di aggredire la donna, tanto che per fermarlo è necessario l'ausilio di un'altra pattuglia delle forze dell'ordine. Ma il giovane, non si ferma, inizia a prendere addirittura calci l'auto lì parcheggiata e ne spezza un tergicristallo, da usare come arma, per aprirsi un varco e mettere in atto i suoi propositi violenti contro la ragazza.
Gli operatori sono costretti allora ad accompagnarlo negli uffici della Questura, dove inveisce contro di loro, proferendo insulti e minacce.