L'alcol continua a rappresentare una delle insidie più preoccupanti per gli adolescenti pontini e l'ultima prova è arrivata sabato sera, quando due ragazze del capoluogo di 14 e 15 anni hanno avuto bisogno di essere soccorse nel centro città per un'intossicazione che ha richiesto il trasporto in ospedale per entrambe, una in condizioni più gravi dopo essere arrivata al coma etilico, rimasta priva di sensi sul marciapiede a due passi da piazza del Popolo per diversi minuti. Un episodio che testimonia non soltanto la facilità con cui i giovanissimi riescono a procurarsi i superalcolici, ma soprattutto la loro propensione a rifugiarsi nello sballo, quello più estremo come appunto nel caso limite di sabato. Intanto sono in corso gli approfondimenti della Questura per i risvolti penali, ma è evidente che il fenomeno debba essere affrontato alla radice.

L'aspetto più preoccupante di questa vicenda è sicuramente il fatto che i superalcolici siano arrivati al punto di essere considerati, dagli adolescenti, come uno strumento di svago. Basti pensare che la richiesta d'aiuto per le due giovani, l'altra sera, è scattata poco dopo le 21 perché, a quanto pare, avevano iniziato a bere già da qualche ora, praticamente nel pomeriggio, sotto la luce del sole. Quando hanno accusato il malore le due amiche si trovavano sotto il porticato di corso Matteotti a pochi metri da piazza del Popolo, nell'angolo dove un tempo c'era l'ingresso della conservatoria dei registri immobiliari, una zona particolarmente frequentata dai ragazzi.

Anche sabato c'erano molti adolescenti quando le due amiche hanno iniziato a sentirsi male: quando una delle due, la quindicenne, è svenuta sui gradini perdendo i sensi. Tra i giovani presenti è scoppiato il panico, uno degli amici ha cercato di prestarle i primi soccorsi, ma non c'era verso di farla riprendere e nel frattempo qualcuno ha avuto la prontezza di allertare immediatamente la centrale operativa del 118 che ha inviato sul posto un'ambulanza. Sono stati quindi i soccorritori a sottoporre l'adolescente alle cure necessarie per rianimarla prima del trasporto d'urgenza in ospedale. Nel frattempo anche la quattordicenne aveva iniziato ad accusare i sintomi dell'intossicazione da alcol.

Quando sono state soccorse, le due giovani non erano in grado di riferire i particolari della serata, ma di certo si sa che erano in possesso di bottiglie di superalcolici che si erano procurate per tempo e avevano iniziato a bere molto presto. In attesa di capire in che maniera siano riuscite ad acquistarle, ovvero se lo hanno fatto direttamente grazie alla complicità di un commerciante senza scrupoli oppure se hanno fatto ricorso a un amico maggiorenne o semplicemente se hanno fatto ricorso a un distributore automatico, i poliziotti della Questura hanno identificato una serie di giovani che erano presenti al loro arrivo nei pressi dell'ambulanza, oltre ai genitori delle due ragazze, accorsi non appena hanno appreso la notizia del malore avuto dalle rispettive figlie.