Come un fulmine a ciel sereno si è diffusa nel primo pomeriggio di ieri la notizia della morte di Roberto Campoli a Ferentino. Un brutto colpo. Una notizia tremenda, che ha fatto subito il giro della città e dei social. Roberto era conosciutissimo in città e non soltanto, giovane e capace imprenditore.

Aveva appena 41 anni, lascia nel dolore straziante la sua bella e amata famiglia: la moglie Milena e il figlioletto di poco più di 3 anni, i genitori, il fratello Davide e la sorella Andreina, che insieme gestivano le proprie attività commerciali bene avviate: "La Locanda del Birraio caffè&bistrot" con due punti vendita a Ferentino, uno nei pressi di Porta Sant'Agata, l'altro in via Casilina sud, oltre al birrificio artigianale "Mister Malto". Una brutta, o probabilmente rara, malattia in pochissimi mesi ha strappato alla vita il caro Roberto.

Un ragazzo in gamba, un grande lavoratore che amava la propria attività e la sua città; persona generosa e buona, sapeva farsi volere bene da tutti. Anche tanti colleghi che operano nel suo stesso campo, stanno facendo sentire la propria vicinanza alla famiglia e oggi piangono Roberto, sempre prodigo di consigli perfino per la cosiddetta concorrenza di settore. Tantissimi i post degli amici e colleghi che da ieri fanno il giro dei social, fra i tanti quello del sindaco Antonio Pompeo: «ti ricorderemo per quella ventata di entusiasmo che hai portato nella nostra città insieme ad altri tuoi giovani colleghi. Grazie Roberto».

Il consigliere comunale Maurizio Berretta, suo amico affezionato, scrive: «siamo riusciti a scherzare anche durante questi mesi drammatici. Ciao Roberto, amico mio, amico di una intera città e non solo». Anche il consigliere comunale Giuseppe Virgili, ugualmente amico di Roberto, ha postato: «abbiamo trascorso bei momenti… ciao Roby». Oggi pomeriggio, alle ore 16, si terranno le esequie nella Cattedrale di Ferentino. La salma rientrerà in città alle 15 da Sora, proprio nell'ospedale sorano si è spento ieri il caro Roberto.