Dopo che in sette degli ultimi giorni i contagi erano saliti progressivamente, ieri si è avuta una battuta d'arresto. I casi sono, infatti, diminuiti, nell'arco delle ultime 24 ore, da 50 a 26 (-28%). Scende così il tasso di positività, mentre registra una frenata la risalita dell'incidenza ogni 100.000 abitanti per sette giorni. Nel bollettino di ieri si contano 16 negativizzati, per la prima volta in doppia cifra dai 12 del 30 giugno. Il mese si è chiuso a 384 positivi e 12,38 al giorno. Arriva intanto la conferma che a trainare i contagi sono i più giovani e le feste.

La giornata
Sono 14 i comuni che ieri hanno registrato almeno un positivo, a cominciare da Frosinone e Ceccano che ne hanno avuti 5. A seguire Alatri, Aquino, Morolo e Paliano con 2, quindi Arpino, Cassino, Ceprano, Cervaro, Ferentino,. Patrica, San Donato Val di Comuno e Veroli con 1.
La settimana rischia di essere la peggiore dal 10-16 maggio quando si ebbe una media giornaliera di 41. Attualmente sono 29,33 con un totale di 176. Rispetto al dato della scorsa settimana, sempre fino a sabato, l'incremento è del 77,7%. Rispetto a due settimana fa (sempre su sei giorni) la crescita è del 300%.
Con i dati di ieri si chiude luglio a 384 contagi a una media di 12,38. Evidente la crescita rispetto ai 189, a 6,3 di giugno: più 103%.

Restando a luglio, Frosinone ha chiuso il mese con 55 contagi (a giugno ne aveva 19). Seguono Ceccano con 40 (4), Ferentino con 35 (4), Alatri con 17 (22), Cassino 16 (11), Sora con 14 (21), Veroli 12 (9), Roccasecca 12 (1), San Donato Val di Comino 12 (1), Boville Ernica 10 (0), Cervaro 10 (3).

Gli studi
Da un'analisi epidemiologica sugli ultimi casi, effettuata dall'Asl di Frosinone, 39 casi risultano conseguenza di un'unica festa in un locale del capoluogo.
La Asl ha poi analizzato l'incidenza della positività per face d'età. Da questi valori emerge, a partire da giugno, il crollo dell'incidenza della fascia 40-59 anni sui positivi, passata da un 30-35% nel periodo gennaio-giugno a meno del 20% di luglio, anche se ora il dato è in risalita, come per quasi tutte le categorie tranne la fascia 60-80 anni.

Si conferma, invece, che sono i giovani a essere i più contagiati nell'ultimo periodo. A gennaio i positivi con meno di 20 anni erano meno del 15%, a marzo il 20%, a maggio si avvicinavano al 25%, poi a giugno leggera contrazione sotto il 20% e la nuova risalita con oltre il 25%. I contagiati della fascia 20-39 anni sono stati sempre sopra il 20% in costante crescita fino al 25% di maggio. Quindi il boom di giugno a oltre il 30%, la ridiscesa a inizio luglio sotto il 25% e il ritorno al 30% in questi giorni.

La fascia 60-80 anni si è attestata al 20% da febbraio ad aprile, quindi la contrazione sotto il 15% tra maggio e giugno, il boom di giugno a quasi il 25% e la nuova caduta, di questi giorni, verso il 15%. Gli ultra ottantenni contagiati a gennaio erano il 10%, a maggio e giugno meno del 5%, a luglio e agosto il 5%.

Gli indici
Ieri il tasso di positività è sceso al 3,02% su 860 tamponi (il massimo dal 19 giugno) dal 7,75% del giorno prima. L'incidenza ogni 100.000 abitanti su sette giorni si mantiene stabile, dal 42,14 al 42,35 (ma sabato scorso era 22,22). Ieri 16 negativizzati, il dato più alto dal 26 giugno.