Task force per cercare di recuperare un toro in alpeggio sulle pendici dello Sbalzo della Rocca tra monte Forcellone e monte Cavallo in pieno Parco nazionale d'Abruzzo. Diciamo subito che l'operazione è stata laboriosa e non priva di suspence.
Ecco i fatti. Martedì scorso, appena il proprietario dell'animale ha dato l'allarme, si è levato in volo un elicottero dei Vigili del Fuoco diretto sui monti della Meta. C'era preoccupazione: bisognava evitare guai seri per il toro e per le persone visto che sono molti gli escursionisti e gli appassionati che percorrono quei monti.
Le squadre dei vigili del fuoco (da Roma per l'elicottero e da Sora distaccamento di Frosinone, da terra) in collaborazione con il servizio veterinario della Asl di Sora e la polizia municipale di Picinisco, si sono messi alla ricerca dell'animale che probabilmente, scivolato in un dirupo, si era ferito ad una zampa non riuscendo più a seguire la mandria. Ma a sera le ricerche sono state sospese: l'elicottero, dopo aver girato per varie ore alla ricerca dell'animale restando sempre in contatto con il servizio veterinario, aveva dovuto abbandonare il recupero per aver raggiunto il limite di volo per il carburante a disposizione, mentre mercoledì le ricerche non sono andate avanti perché l'elicottero era impegnato per l'emergenza incendi in Sardegna.
Ieri, all'ora di pranzo, la bella notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo all'allevatore e al sindaco di Picinisco Marco Scappaticci, che ha seguito giorno per giorno il salvataggio: «Senz'acqua, con una zampa rotta e con le notti in balia di predatori, il toro ha resistito fino a quando sono tornati i vigili del fuoco con l'elicottero che lo hanno soccorso, sedato, imbracato ed elitrasportato a valle per le cure necessarie.
Per questa operazione lunga e faticosa – aggiunge Scappaticci - ringrazio il servizio veterinario dell'Asl distretto C di Sora, i vigili del fuoco e l'allevatore A.S.
coinvolti per il benessere dell'animale, in quanto il toro, ferito, impossibilitato a muoversi sarebbe stato preda dei lupi».