«Il mancato riconoscimento ai fini dell'avvenuta vaccinazione dello Sputnik è un danno al nostro settore turistico poiché viene meno il flusso proveniente dalla Federazione Russa, che è stato sempre significativo per il nostro paese e anche per Roma Capitale».
E' quanto afferma l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato.
«Penso sia utile studiare delle formule che consentano ai fini del Pass, il riconoscimento di questo farmaco, superando così un paradosso che vede lo Sputnik adatto al progetto Covax, gestito dall'Oms per garantire a tutti i paesi del mondo l'accesso al vaccino, per poi non riconoscerlo come certificazione vaccinale prosegue l'assessore Questa questione riguarda anche diversi cittadini italiani che lavorano in Russia e i cittadini di San Marino che hanno ricevuto questo vaccino».
Per quanto riguarda i viaggi, il ministero degli esteri rende noto che «Sono introdotti gli ingressi con certificazioni verdi dai Paesi C, dal Canada, dal Giappone e dagli Stati Uniti. Chi ha soggiornato o transitato nel Regno Unito nei 14 giorni precedenti l'ingresso in Italia deve sottoporsi a tampone nelle 48 ore precedenti l'ingresso, ad isolamento fiduciario per 5 giorni ed effettuare un nuovo tampone al termine dell'isolamento. L'autodichiarazione cartacea è sostituita dal modulo digitale compilabile al seguente indirizzo: https://app.euplf.eu. Fino al 30 luglio, l'ingresso dall'India, dal Bangladesh e dallo Sri Lanka è consentito ai cittadini italiani residenti in Italia prima del 29 aprile 2021, agli iscritti all'Aire e alle persone espressamente autorizzate dal ministero della Salute».