Operazione Balaur, concluse le indagini nei confronti di quindici persone di Ferentino, Alatri e Acuto. Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e tentata estorsione, i reati di cui devono rispondere a vario titolo. "Balaur", il cui nome richiama il nome di un drago del folklore rumeno, è stata denominata l'operazione che porta la firma del nucleo operativo della Compagniadi Anagni. Un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone che ha portato tre mesi fa ad eseguire tredici misure cautelari personali.

Indagati Ioan Dragos Dragusanu, 39 anni, romeno domiciliato a Ferentino, Francesco Scarsella, 43 anni, residente ad Alatri; Cristian Constantin Joia, romeno, 33 anni, residente ad Alatri, Angelica Iori, 28 anni, domiciliata a Ferentino, Maurizio Ansideri, 28 anni, residente a Ferentino, Omar Lungheu, 41 anni, residente a Ferentino, Costantin Gabriel Cosma 34 anni romeno, Simone Iori, 38 anni, Simone Roberto, 29 anni, Ionel Mocanu,romeno, 42anni,Alessio Francesco Salvadego, 43 anni, Emanuele Ansideri, 34 anni, Riccardo Iori, 22 anni, Mihaela Otet, 31 anni, romena, tutti residenti a Ferentino eLuca Cori, 30anni, residente ad Acuto.

Sono tuttora in carcere Dragusanu, Riccardo Iori, ai domiciliari Joia, Angelica Iori, Ansideri, Lungheu e Scarsella. Ioan Dragusanu Dragos (da cui prende nome l'operazione) stando alle accuse ha capeggiato una lucrosa attività criminale gestendo non solo la principale piazza di spaccio di Ferentino e le altre affidate ai vari compartecipi nell'ambito territoriale laziale (area nord della provincia di Frosinone e litorale di Civitavecchia), ma anche percependo profitti dalla prostituzione praticata da due donne romene. Le indagini, iniziate in modo tradizionale con servizi di osservazione e di pedinamento a luglio 2019 e terminate a novembre 2020, hanno appurato che alcuni indagati vivevano traendo profitti dall'attività illegale di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina, crack, hashish, marijuana), altri anche o solo dall'attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani donne dell'Est Europa praticata lungo l'asse attrezzato tra Ferentino e Frosinone.

Le sostanze stupefacenti, destinate al mercato locale, venivano occultate dagli indagati in anfratti ricavati nel comprensorio delle case popolari di Ferentino. In alcuni casi i militari hanno accertato chiari elementi di responsabilità inordine ad attività estorsive poste in essere nei confronti di alcuni clienti morosi nei pagamenti della droga. Nel collegio difensivo gli avvocati Tony Ceccarelli, Marco Maietta, Giampiero Vellucci, Mario Cellitti, Alessandro Loreto, Emilio Biancucci.