Un altro furto nella sede provinciale dell'Avis, nella palazzina Asl dell'ex ospedale Umberto I di Frosinone. Si tratta del terzo raid. Questa volta, però, i malviventi non sono riusciti a portare via oggetti o attrezzature, perché dopo i precedenti colpi le associazioni hanno evitato di portare materiale nella struttura. Presentata una denuncia contro ignoti ai carabinieri. Danneggiate le macchinette delle bevande sia nella vecchia struttura ospedaliera che nella nuova. Anche di mattina e di pomeriggio negli ultimi giorni.

Gli altri due furti all'Avis sono stati commessi a maggio.
I banditi devastarono i locali. Rubarono bilance di precisione utilizzate per le donazioni di sangue delle varie raccolte svolte dell'associazione in tutto il territorio, computer, quadri di onorificenza e altri strumenti utilizzati dalle dipendenti e volontarie che giornalmente frequentano la struttura.

«È una situazione a limiti – sottolinea il presidente dell'Avis Provinciale, Fausto Di Tommaso – e purtroppo l'Asl continua a non prendere provvedimenti. A parte denunciare la cosa alle forze dell'ordine, dopo i primi furti dei mesi scorsi non è successo nulla, anzi la situazione a questo punto è anche peggiorata nel Distretto Sanitario B. Manca la vigilanza, mancano telecamere, manca la sicurezza. Noi come Avis provinciale non riusciamo a lavorare con serenità e non posso biasimare le nostre collaboratrici se sono impaurite nel recarsi nella struttura»

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