La Dhi si appresta a lasciare Trisulti. Sono questi gli ultimi giorni, le ultime ore di Benjamin Harnwell all'interno della storica certosa. Salvo problemi o ripensamenti finali, dovrebbe andar via entro la giornata di lunedì prossimo. Harnwell è stato visto, infatti, preparare le sue cose, pronto a traslocare altrove (dove, al momento, non è dato sapere).

La restituzione delle chiavi avverrà in presenza dei funzionari del Mibac che provvederanno, secondo il protocollo, a effettuare la ricognizione conclusiva dei beni presenti, dopo aver stilato tempo fa l'inventario degli stessi, per accertare che non mancasse nulla.
Si sta per chiudere, così, l'era della Dhi, durata tre anni: iniziata ufficialmente il 14 febbraio 2018, quando venne sottoscritto il contratto-concessione di affidamento della certosa, la gestione ha vissuto fasi turbolente con Trisulti che ha fatto parlare di sé più nelle aule dei tribunali che nei salotti o nei centri culturali.

Tra inchieste, polemiche e carte bollate, si è arrivati alla sentenza del Consiglio di Stato dello scorso marzo, quando i giudici hanno dato definitivamente ragione al Mibac che a ottobre 2019 (ministro Alberto Bonisoli) aveva revocato, in autotutela, la concessione della certosa alla Dhi.

Una decisione che lo stesso Harnwell, appoggiato da Steve Bannon dagli Usa, aveva attaccato definendola «politica». La Dhi ha provato a seguire ancora improbabili strade giudiziarie, arrendendosi infine all'evidenza ed evitando quello sgombero coatto che non avrebbe certamente giovato all'immagine, già un po'offuscata, di Trisulti. Le avvisaglie, gli indizi di un'imminente addio sono apparsi chiari quando il ministro Dario Franceschini, ospite del Festival della filosofia di Veroli il 12 luglio scorso, aveva dichiarato che a breve la certosa sarebbe tornata nella piena disponibilità dello Stato italiano, mentre Harnwell ha parlato dei suoi prossimi impegni politici da seguire, con il nuovo "Patriot Party Italia", ora che ha più tempo a disposizione.

E adesso? La certosa resterà chiusa al pubblico, come sta accadendo da mesi a questa parte, in attesa che da Roma si trovi una soluzione per la futura gestione: la Diocesi ha dato la propria disponibilità per ripristinare la celebrazione della messa, mentre si è formata una rete costituita dalle associazioni che hanno aderito ai ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. Andrà fatta una scelta adeguata, sostenibile, duratura: Trisulti non si può permettere improvvisazione o altri periodi caotici e burrascosi come quelli vissuti negli ultimi anni.