«Su oltre 10.000 tamponi nel Lazio (-1.443) e quasi 20.000 antigenici per un totale di oltre 30.000 test, si registrano 792 nuovi casi positivi (+176), 1 decesso (+1), i ricoverati sono 150 (-1), le terapie intensive sono 29 (+1), i guariti sono 274. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 7,5% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 2,6%. I casi a Roma città sono a quota 519. In aumento l'incidenza che si attesta a 52 ogni 100.000 abitanti, nel 90% dei casi si tratta di fasce d'età giovanili. Scende l'età mediana dei contagi a 23 anni. Scarsa pressione sugli ospedali, occupazione in area medica al 2% e terapia intensiva al 3%. Si conferma che in questa fase la circolazione del virus è legata prevalentemente ai giovani, pertanto rinnoviamo l'invito a vaccinarsi».

È l'appello che lancia l'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato. Che ricorda pure i dati dei vaccini: oltre 6,4 milioni di somministrazioni complessive di vaccino, il 62% dei cittadini adulti ha completato il percorso vaccinale con due dosi (2.892.325 persone). Ieri somministrati altri 58.769 vaccini.
«Le aggregazioni incontrollate sono benzina nel motore del virus, non bisogna abbassare la guardia, si avvicina l'obiettivo del 70% popolazione adulta vaccinata con doppia dose entro prima settimana di agosto, non vanifichiamo gli sforzi - prosegue D'Amato - Il Lazio è la prima regione in Italia per copertura over 60 di vaccinati con doppia dose (dati elaborati da Sole 24 Ore).

L'hub Valmontone ha superato 135.000 vaccinazioni ed è il centro vaccinale in modalità drive-in che ha eseguito più vaccinazioni in Italia».
Nelle altre province del Lazio si registrano 102 nuovi casi e si registra un decesso. In Italia 54.866 casi. Prima regione il veneto con 819 davanti al Lazio.