Occupa due posti per diversamente abili, posteggiando la vettura non solo frettolosamente ma in modo trasversale. La polizia del Commissariato non ha potuto che provvedere a sanzionare l'automobilista, con la rimozione della vettura e la perdita dei punti sulla patente. Un gesto di inciviltà che ieri mattina ha fatto infuriare e non poco moltissimi passanti e professionisti. All'arrivo in piazza Labriola gli agenti del Commissariato di Cassino, guidati dal vice questore Salerno, hanno effettuato un primo riscontro: la vettura sembrerebbe essere risultata intestata a una società. Dunque alla polizia è spettato il compito di approfondire per stabilire chi fosse al volante. O meglio, chi abbia deciso di calpestare norme e diritti senza troppe remore.

Cassino si conferma purtroppo una delle città più "indisciplinate" quando si parla di parcheggio selvaggio: auto lasciate sugli incroci, davanti ai passi carrabili e sugli stalli riservati ai diversamente abili, come accaduto anche ieri. La situazione non appare migliorata rispetto alle ultime valutazioni dello scorso mese di giungo, visto che la polizia municipale sta elevando di media una cinquantina di sanzioni al giorno per sosta selvaggia. E la media sembrerebbe essere destinata a un "ritocco"in positivo.

Non dimentichiamo che per i cassinati la sosta selvaggia sembra una costante se non un vero e proprio tallone d'Achille: tre anni fa l'incapacità di rispettare gli spazi e le regole condivise avevano superato ogni limite arrivando a casi da manuale, come quello della signora della Valle dei Santi che aveva raggiunto quota 120 sanzioni o quello del pensionato di Sant'Elia che stava cercando di "raggiungerla" con quasi un centinaio di verbali a suo carico. La media del mese di luglio sarà calcolata fra un paio di settimane, ma i verbali sembrano destinati ad aumentare a vista d'occhio.