Accusata di stalking nei confronti di 5 persone: il suo ex fidanzato, la nuova compagna di lui, la figlia della donna e i suoi ex suoceri. Chiesta e ottenuta una perizia volta a capire la capacità di intendere e di volere della frusinate finita nei guai due anni fa. Venerdì scorso si è svolta l'udienza preliminare durante la quale è stato ascoltato un teste indicato dal difensore della quarantenne, l'avvocato Nicola Ottaviani.

Ascoltato uno psichiatra che aveva in cura la donna che in quel periodo, stando a quanto dichiarato, soffriva di una particolare forma patologica psicologica tale da renderla molto vulnerabile.
Il giudice ha accolto la richiesta di una perizia. Per il 13 settembre è stato convocato un perito nominato dal gup Antonello Bracaglia Morante. Perizia che sarà importante per chiarire se la donna fosse capace di intendere e di volere.

La frusinate è stata accusata anche di aver tentato di far entrare in auto la figlia della sua rivale, attirandola con un cagnolino, mentre la bimba era alla villa comunale del capoluogo con la mamma.
Ma la quarantenne durante l'interrogatorio di garanzia aveva negato l'avvicinamento. Aveva poi dichiarato, fornendo anche delle prove, che tra lei e il suo ex, ci fossero anche rapporti di natura economica, sostenendo di aver ricevuto anche ritorsioni da parte dell'uomo.

La ricostruzione
Stando alle accuse la frusinate aveva perseguitato prima il suo ex, poi la sua nuova compagna.
I fatti di cui è accusata la donna risalgono a luglio del 2018 e sono proseguiti fino a novembre 2019. Tutto, sempre stando alle accuse, è scaturito da quando la frusinate viene lasciata. La situazione si aggrava quando scopre che lui sta con un'altra donna, madre di una bambina. Inizia così a tempestarlo di telefonate, di mail, arrivando anche a bruciare l'auto dell'uomo. L'episodio dopo la prima denuncia viene archiviato. Ma non finisce qui.

La donna quando riesce a identificare la sua rivale e a reperire il suo numero di telefono, la tempesta di telefonate. Si sarebbe affidata anche ad un grafico per realizzare un fotomontaggio con immagini hard della fidanzata dell'ex.
Immagini che invia tramite WhatsApp ai suoi contatti telefonici e che posta anche su Fb. In un episodio avrebbe tentato anche una sorta di rapimento nei confronti della bambina che era con la mamma alla Villa comunale di Frosinone. Mamma che si è accorta di quello che stava accadendo. La quarantenne, sempre stando alle accuse, avrebbe cercato di attirare la piccola in auto con la scusa di farle accarezzare il cagnolino.

Come detto per lei l'avvocato Ottaviani ha chiesto e ottenuto dal giudice una perizia che chiarirà se la donna fosse capace di intendere e di volere.
L'udienza si terrà il prossimo 13 settembre nel tribunale di Frosinone.