La locuzione è indicativa: vaccinazione itinerante.
E dà il senso della strategia della Asl in questo momento. Una strategia che si snoda lungo due direttrici.

Da un lato aumentare sempre di più la percentuale di popolazione coperta dalla profilassi. E dall'altro, attraverso i tamponi, andare a "caccia" del virus. Con un obiettivo preciso: prevenire e poi eventualmente contenere la diffusione della variante Delta. Va detto comunque che fino a questo momento in Ciociaria non si sono registrati casi riconducibili alla variante Delta.

Presso gli istituti romani che si stanno occupando del sequenziamento, sono stati inviati i tamponi positivi dell'ultimo mese.
Per il momento in Ciociaria nessun contagio da variante Delta.

Tutto sui vaccini
L'Azienda Sanitaria Locale ha rilevato in una nota: «Per dare un'ulteriore accelerazione alla campagna vaccinale, la Asl di Frosinone ha organizzato un punto vaccinale mobile: un camper vaccinale a servizio delle comunità residenti in Comuni logisticamente disagiati e presso i quali non risulta attivo il servizio di vaccinazione erogato da farmacie aperte al pubblico».
Spiegando: «L'accesso a tale servizio, a titolo gratuito, avverrà in forma diretta, senza alcuna prenotazione per la popolazione target. L'unico requisito sarà la tessera sanitaria in corso di validità».

E ancora: «Sarà possibile, qualora presenti, vaccinare anche cittadini stranieri e comunitari con tessera Stp, in collaborazione con le Caritas diocesane. Il vaccino somministrato sarà Janssen (Johnson&Johnson), in modo che sia possibile effettuare una unica somministrazione senza obbligo di richiamo».

Prosegue l'Azienda Sanitaria: «La vaccinazione itinerante viene effettuata in collaborazione con i sindaci/commissari straordinari dei Comuni interessati che mettono a disposizione uno spazio idoneo ove poter parcheggiare il mezzo nel quale verranno effettuate le vaccinazioni. I sindaci e i commissari straordinari sono impegnati a promuovere l'attività di sensibilizzazione e informazione alla comunità non ancora vaccinata.

I Comuni interessati in una prima fase operativa sono: Trevi nel Lazio; Filettino; Acuto; Sant'Ambrogio sul Garigliano; Vallerotonda; Acquafondata; Viticuso; Coreno Ausonio; Pastena; Falvaterra; Pico; Guarcino; Vico nel Lazio; Torre Cajetani; Amaseno; Villa Latina; Colle San Magno».

Tracciamento e profilassi
Stasera, da Frosinone, parte il progetto della Asl di uno screening con tamponi antigenici rapidi per Covid 19.
Un'iniziativa rivolta ai ragazzi nei luoghi della movida.
Prevede, infatti, l'offerta gratuita e senza prenotazione dei test per i ragazzi e ragazze da 16 a 26 anni di età, che verrà effettuato presso apposita struttura mobile (camper) della Asl posizionato in largo Giovanni Amendola di Frosinone dalle ore 20.30 alle ore 23.30.
Per sottoporsi al test sarà sufficiente presentarsi muniti di tessera sanitaria. Per i minorenni sarà inoltre necessario essere accompagnati da un genitore o presentare consenso informato (scaricabile dal sito: https://www.asl.fr.it/) firmato da un genitore o dal tutore.
Inoltre la Asl di Frosinone e le Caritas diocesane di Anagni-Alatri, Frosinone-Veroli-Ferentino e Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo hanno affrontato insieme il problema della vaccinazione per il Covid-19 delle persone senza fissa dimora presenti nel territorio dando l'avvio a un programma di collaborazione.

Ha spiegato la manager della Asl Pierpaola D'Alessandro: «Ricevute le dosi vaccinali, partiamo nelle nostri sedi. Laddove ve ne sarà necessità, la Asl mette a disposizione il camper vaccinale per portare il vaccino ovunque». Sempre la Asl: «La Caritas ha contattato tutti i parroci per individuare coloro che dimorano nelle adiacenze delle stazioni ferroviarie o nei luoghi più periferici che, una volta contattati, e dopo uno screening medico riceveranno la somministrazione del vaccino anti-Covid. Una collaborazione a favore dei più deboli, una risposta concreta all'invito di Papa Francesco che si è rivolto a tutti i responsabili delle nazioni e delle varie organizzazioni, chiedendo di promuovere la cooperazione e non la concorrenza e di cercare una soluzione: vaccini per tutti, specialmente per i più vulnerabili e bisognosi».

I grandi numeri
Intanto un'informazione di servizio, importante, della Asl. Questa: i richiami degli Open Day di Astrazeneca, sia gli anticipati che quelli previsti per le date effettive, sono stati spostati da Torrice a Frosinone. In Ciociaria sono state somministrate 385.927 dosi di vaccino.
Mentre 156.618 persone hanno ultimato il percorso vaccinale. La popolazione target è di 410.000 unità.
Vuol dire che il 94,12% ha ottenuto almeno una dose.
Mentre il 38,19% due. A quota 155.521, la distribuzione era la seguente: 210.019 dosi somministrate a donne, 174.809 a uomini. Più nel dettaglio: 2.915 dosi a persone fino a 16 anni, 9.026 a soggetti in età compresa dai 16 ai 19 anni, 16.507 a persone dai 20 ai 29 anni, 27.202 nella fascia 30-39 anni, 50.380 in quella tra i 40 e i 49 anni. Poi: 66.809 a persone tra i 50 e i 59 anni, 73.855 a soggetti tra i 60 e i 69 anni, 76.766 dai 70 ai 79 anni, 49.594 a persone nella fascia 80-89 anni.
Infine, 11.772 a soggetti oltre i 90 anni.

In tutto il Lazio, come fa sapere l'unità di crisi Covid-19 della Regione, «sono state superate 5,7 milioni di dosi di vaccino somministrate dall'inizio della campagna di profilassi». Aggiungendo: «In particolare, nell'ultima settimana, sono state somministrate 398.370 dosi, registrando un +15% rispetto al target atteso di 348.000». Sempre nel Lazio, il 70% della popolazione over 18 ha ricevuto la prima dose, mentre il 50% ha concluso il percorso vaccinale.

Il trend
Ieri in Ciociaria ci sono stati 2 contagi: 1 a Frosinone e 1 a Villa Latina. Su 600 tamponi effettuati. Il tassodi positività è dello 0,33%.Ci sono stati pure 7 negativizzati, persone che cioè hanno superato la malattia. Nessun decesso per il sedicesimo giorno consecutivo. E negli ultimi trentuno giorni c'è stata una sola vittima per Covid in Ciociaria. Siamo nella settantunesima settimana dall'inizio della pandemia in Ciociaria. Dal primo caso del due marzo 2020 sono trascorsi 495 giorni. In questa settimana è andata così: 0 casi il cinque luglio, 3 il sei, 1 il sette, 5 l'otto, 2 il nove. Un totale di 11, per una media giornaliera di 2,2.
Nel mese di luglio finora 25 casi in nove giorni.
Per una media di 2,77 ogni ventiquattro ore.

Sì al tifo no al Covid
È questo il concetto sottolineato dalla Asl sulla sua pagina facebook. Rileva: «Quando si dice via la mascherina all'aperto si intende senza assembramenti.
L'ordinanza ministeriale del 22 giugno è ben chiara. Ci sono infatti delle eccezioni che fanno permanere l'obbligo, in particolare quelle riferite a: 1) situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale; 2) situazioni in cui si configurino assembramenti o affollamenti. Si fa pertanto un accorato appello a tutti gli appassionati che si accingono ad assistere alla partita di finale dei Campionati Europei di Calcio negli spazi collettivi appositamente allestiti affinché siano di esempio per tutti rispettando rigorosamente le misure previste dall'ordinanza ed in particolare indossino le mascherine nelle circostanze in cui il distanziamento personale non può essere mantenuto e in caso di assembramento/affollamento.

Non dimentichiamo il periodo da cui stiamo uscendo.
Cerchiamo di avere responsabilità. Possiamo festeggiare l'auspicata vittoria della nostra Nazionale, ma manteniamo un po' di distanziamento e soprattutto indossiamo la mascherina. Magari azzurra o tricolore»