Un esposto alla procura della Repubblica di Latina è stato presentato da Luigi Rossillo del '55, Ivana Rossillo, Angelo Rossillo, Alessandra D'Onofrio e Luigi Rossillo del '45, di Castelforte, comproprietari di terreni che si trovano al di sotto della strada provinciale che da Suio Terme conduce a Suio Alto.

L'iniziativa è stata adottata per chiedere un sopralluogo dei vigili del fuoco, del Genio civile o di altra autorità preposta, per valutare lo stato di sicurezza del tratto di strada provinciale tutt'oggi, dopo anni, interessato da uno smottamento.

La vicenda è partita nel '94 quando le pietre poste a sostegno del muro che sorregge la strada sono franate nei sottostanti terreni, procurando dei danni. Una situazione che si ripeteva con cadenza quasi annuale, sino al 2005 quando la Provincia dispose parziali lavori di ristrutturazione, senza però eliminare il pericolo, tanto che il fenomeno si ripeteva. I danni alle colture portavano anche alla condanna della Provincia di Latina che ha dovuto risarcire i danni per la mancata produzione di olio dalle piante che si trovavano nei terreni sottostanti.

Nel giudizio l'ingegnere che ha esperito la Ctu rilevava che la frana, se non ricomposta, costituiva un pericolo imminente per la stabilità e sicurezza della strada provinciale. E infatti i fenomeni di smottamento si sono ripetuti nel 2013, tanto da mettere a repentaglio l'incolumità fisica dei proprietari dei terreni.

La Provincia nel 2017 appaltava i lavori per oltre 215.000 euro, affidati ad una ditta, poi sospesi per l'approva zione di una perizia di variante e poi ripresi.
Nel frattempo i proprietari citavano di nuovo in giudizio la Provincia, la quale nonostante il contenzioso ha completato i lavori. Ma per i ricorrenti esiste ancora una situazione pericolosa per il traffico veicolare, ma anche per chi si trovasse a passare sul sottostante sentiero, ripristinato dalla XVII Comunità Montana. Una situazione che va avanti da anni e che ora ha fatto registrare un'altra iniziativa dei proprietari dei terreni, che ora hanno chiesto un'ispezione.